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giovedì 18 dicembre 2008

Dl anticrisi del Governo: ecco i punti principali

È costituito da 36 articoli il decreto anticrisi, entrato in vigore il 29 novembre 2008. Il provvedimento, decreto legge 29 novembre 2008 n. 185, contiene un pacchetto di misure per famiglie e imprese varato dall'Esecutivo nel corso del Consiglio dei ministri del 28 novembre.
Ecco i punti principali:

BONUS FAMIGLIE
Varia da 200 a 1.000 euro e sarà destinato alle famiglie a basso reddito, con un reddito annuo di 22 mila euro o di 35 mila in caso di componenti portatori di handicap.
Il termine per la presentazione della domanda è stato fissato per il 31 gennaio prossimo. Costo: 2,4 miliardi.
MUTUI PRIMA CASA
Le rate a tasso variabile non potranno superare il 4%. Per i nuovi mutui, il saggio di base su cui si calcolano gli spread è costituito da quello Bce. Vengono interessati i mutui contratti fino al 31 ottobre.
TARIFFE
Quelle autostradali vengono bloccate fino al 31 dicembre 2009. Entro il mese di febbraio, in arrivo sgravi anche sulle bollette di gas e luce per le famiglie dei ceti più disagiati.
PREMI PRODUTTIVITA'
Vengono detassati per tutto il 2009, entro il limite complessivo di 6 mila euro lordi e per i dipendenti con reddito fino a 35 mila euro.
IRAP
In arrivo una deduzione dall'Ires della quota di imposta che grava sul costo del lavoro e degli interessi. Stanziati 100 mln per il 2009, 500 mln per il 2010 e 400 mln per il 2011.
IVA DI CASSA
L'imposta viene esigibile dopo il docorso di un anno dal momento in cui viene effettuata l'operazione.
STUDI DI SETTORE
Verranno tenuti in conto gli effetti della crisi economica e dei mercati. PAGAMENTO PA Garantite procedure di velocizzazione.
IRES E IRAP
Ridotto l'acconto di 3 punti percentuali dovuto a fine novembre. Chi ha già pagato, si vedrà assegnare un credito di imposta.
CONFIDI
Potenziato il finanziamento fino ad un limite di 450 mln.
BOND BANCHE
Previsto il finanziamento dell'economia attraverso la sottoscrizione pubblica di obbligazioni bancarie speciali. Potranno essere bond convertibili in azioni ordinarie. Destinati solo alle banche quotate.
OPA
Meno stringenti i vincoli imposti dalla passivity rule. In pratica, sparisce il minimo del 30% di quote azionarie da parte delle assemblee dei soci per esprimersi.
E-MAIL PER IMPRESE
Le società, al momento dell'iscrizione nel registro delle imprese, dovranno comunicare la loro e-mail. Vale anche per i liberi professionisti.
COSTI AMMINISTRATIVI
Ridotti quelli a carico delle imprese
CERVELLI ALL'ESTERO
Viene esteso il credito d'imposta alle ricerche fatte in Italia su incarico di committente estero. Questo per evitare la cosiddetta fuga.
SCUOLE
Dopo la tragedia di Torino, il Governo ha inserito maggiori fondi ad interventi infrastrutturale, con priorità alla messa in sicurezza degli istituti scolastici e anche carcerari.
AMMORTIZZATORI SOCIALI
Previsti 289 mln per il 2009, 304 mln per il 2010 e altrettanti nel 2011. Salgono così a 1-1,2 miliardi le risorse disponibili.
BONUS PRECARI
Sarà pari al 5% del reddito percepito l'anno precedente, e indirizzato a coloro che abbiano versato i contributi per almeno 3 mesi, e svolgano attivita' in settori dichiarati in crisi.
OPERATORI TURISTICI
Arriva la Cig anche per i dipendenti di agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici, e anche per le imprese commerciali. La misura vale per il 2009.
FERROVIE
Arriva un fondo da 960 milioni per il 2009, destinato agli investimenti. Per i servizi ferroviari, c’è la dote di 480 mln per ciascuno degli anni 2009. 2010 e 2011.
TIRRENIA
Per avviare la privatizzazione della società è autorizzata la spesa di 65 milioni per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011.
MINI-SANZIONE PER CHI RISPONDE AL FISCO
Coloro che, di fronte all'invito dell'amministrazione fiscale a comparire per un accertamento, decidono di pagare la prima o un'unica rata, 15 giorni prima, si vedranno la sanzione ridotta a metà.
PORNO TAX
Viene applicata anche al cinema e alla letteratura. Si tratta di un’addizionale proporzionata all'ammontare dei ricavi.
CIRCOLI PRIVATI
Più stringenti i controlli per verificare se sono in possesso dei requisiti necessari. La norma interessa anche le società sportive dilettantistiche.
AGENTI RISCOSSIONE
La loro attività viene remunerata con un aggio, pari al 10% delle somme iscritte a ruolo riscosse e dei relativi interessi di mora e che è a carico del debitore (in misura del 4,65% delle somme, in caso di pagamento entro il 60esimo giorno dalla notifica).
STATALI
L'indennità di vacanza contrattuale viene corrisposta sulla busta paga di dicembre ed è riferita al primo anno del biennio economico 2008-2009.

lunedì 20 ottobre 2008

L'indennità per cessazione del rapporto di agenzia deve essere determinata secondo la Normativa Europea

Sentenza Corte di Cassazione – art. 1751 c.c.
"In tema di cessazione del rapporto di agenzia, l'art. 19 della Direttiva n. 86/653/CEE del Consiglio del 18 dicembre 1986, relativa al coordinamento dei diritti degli Stati membri concernenti gli agenti commerciali indipendenti, deve essere interpretato, alla luce della relativa decisione della Corte di Giustizia delle Comunità Europee del 23 marzo 2006, nel senso che la predetta indennità, come risultante dalla disposizione dell'art. 17, n. 2, della su citata direttiva, non può essere sostituita, in applicazione di un accordo collettivo, da un'indennità determinata secondo criteri diversi, a meno che non sia provato che l'applicazione di tale accordo garantisca, in ogni caso, all'agente commerciale, un'indennità pari o superiore a quella che risulterebbe dall'applicazione di detta disposizione. Pertanto l'art.1751c.c. (anche nel testo successivo al D.Lgs. n.65 del 1999) va interpretato nel senso che il giudice deve sempre applicare la normativa che assicuri all'agente, alla luce delle vicende del rapporto concluso, il risultato migliore, siccome la prevista inderogabilità a svantaggio dell'agente comporta che l'importo determinato dal giudice ai sensi della normativa legale deve prevalere su quello, inferiore, spettante in applicazione di regole pattizie, individuali o collettive.
Tale conclusione non impone il calcolo dell'indennità in maniera analitica, mediante la stima delle ulteriori provvigioni che l'agente avrebbe presumibilmente percepito negli anni successivi alla risoluzione del rapporto, in quanto per l'art. 17 della direttiva gli stati membri godono di un potere discrezionale di fissare metodi di calcolo diversi, di carattere anche sintetico, in modo da valorizzare il criterio dell'equità, che tenga conto delle circostanze del caso concreto ed in particolare delle provvigioni perse dall'agente".
clicca qui per il testo integrale della sentenza

lunedì 6 ottobre 2008

RISCHIO FALLIMENTO: Quali rischi corrono i correntisti e gli azionisti bancari?

I correntisti bancari non vanno confusi con gli azionisti - i primi godono delle tutele più ampie, ed è pressoché trascurabile la possibilità di danni, mentre i secondi, in quanto soci, chiaramente risentono appieno dei cattivi risultati economici dell'azienda.
Proviamo a fare qualche ragionamento sugli effetti di (ipotetiche in Italia, per il momento) difficoltà di una banca.
Parliamo degli effetti diretti (cioè solo quelli relativi al rapporto banca-cliente, non consideriamo le conseguenze di effetti sull'economia di una crisi bancaria)

1) Correntisti
Possiamo dire tranquillamente che i correntisti possono dormire sonni tranquilli, in quanto in caso di fallimento e liquidazione di una banca sono tutelati dal Fondo Interbancario di Tutela dei Deposti (fino a 103 mila euro per posizione)
Ma soprattutto, l'eventualità di un fallimento di una banca commerciale è piuttosto remota: la strada percorsa è sempre stata quella della vendita forzata ad un altro soggetto (a volte, di fatto, allo Stato), che subentra quindi alla banca in difficoltà come controparte.

2) Anche chi ha un mutuo o un prestito, per gli stessi motivi, rischia poco. Va però evidenziato che in qualche contratto di prestito la banca si riserva la facoltà di chiedere la restituzione immediata dell'intera cifra prestata.
L'applicazione di queste clausole è improbabile anche in caso di grosse difficoltà (e l'eventuale legittimità nell'applicazione andrebbe verificata), però se questa clausola è presente, avrebbe senso prepararsi almeno mentalmente un "piano B", per poter restituire il prestito (cioè per farsi prestare i soldi da qualcun altro, in pratica - chiedo un altro prestito per restituire l'attuale).
Credo che valga come regola generale che non bisogna farsi cogliere di sorpresa da quello che è scritto nei contratti che si è firmato.

3) Azionisti
Chiaramente i soci di un'azienda in difficoltà sono coloro che subiscono in modo più forte le conseguenze di una crisi dell'azienda, e di conseguenza gli azionisti sono quelli più esposti a perdite in queste situazioni: in caso di fallimento di una società, gli azionisti possono perdere anche l'intero capitale versato.

4) Investitori
L'aver sottoscritto un fondo o simili gestito da una banca o una finanziaria in difficoltà non causa necessariamente la perdita del proprio investimento: dipende, fondamentalmente, da che cosa ha in portafoglio il fondo.
Se, per fare un esempio limite, il fondo ha investito in Titoli di Stato, questi non si azzerano certo di valore perché il gestore del fondo entra in crisi.
Chiaramente, in caso di liquidazione del fondo (e di rimborso delle quote) la vendita non viene fatta alle migliori condizioni possibili, e quindi è possibile in questo caso perdere qualcosa, ma si tratta normalmente di una frazione del valore, non dell'intero investimento.

mercoledì 24 settembre 2008

ENASARCO CERCA UN NUOVO GARANTE

Nessun rischio per il fallimento della Lehman Brothers

Nei giorni scorsi sulla stampa si è indicato Enasarco tra le casse previdenziali più esposte al rischio Lehman Brothers. "Gli investimenti per 500 milioni di euro sono in fondi di fondi su cui Lehman dava garanzia sul rimborso del capitale a scadenza", ha detto una fonte vicina alla cassa di previdenza degli agenti e dei rappresentanti di commercio. "Il rischio ora è che su questi investimenti manchi la garanzia", ha aggiunto.

Grazie all'interessamento di Umberto Mirizzi, Presidente della Federazione Nazionale USARCI, il quale ha sollecitato l’Enasarco ad emettere la nota stampa, possiamo sapere di più circa la controversa storia degli investimenti Enasarco e tranquillizzare la categoria sui rischi del capitale investito.

Clicca qui per leggere la nota stampa dell'Enasarco

Clicca qui per leggere la notizia pubblicata su ilsole24ore

venerdì 19 settembre 2008

ENASARCO: DISMISSIONE PATRIMONIO IMMOBILIARE

Il CdA approva il piano di dismissione del patrimonio immobiliare

Il 18 settembre 2008 il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Enasarco ha approvato il piano relativo alla dismissione del patrimonio immobiliare. Con l'obiettivo di migliorare l'asset allocation e la stabilità del bilancio tecnico a 30 anni (legge 335/95), garantendo la sostenibilità di lungo periodo delle prestazioni previdenziali, il piano descrive la necessità di procedere alla completa dismissione del patrimonio immobiliare, prevedendo la possibilità di concentrare il processo di vendita in un arco temporale inferiore a 4 anni.
Nel piano, all'analisi della composizione dei complessi immobiliari segue la relativa valutazione, la definizione dei criteri per la determinazione delle modalità di dismissione, l'ipotesi di possibili convenzioni con le banche per ottenere migliori condizioni per gli inquilini, le linee guida della campagna di informazione e comunicazione agli inquilini in merito al processo di vendita e le modalità di gestione degli immobili invenduti. Il patrimonio immobiliare della Fondazione, acquistato in gran parte nei decenni tra il 1970 e il 1999, è costituito per circa l'84% da immobili ad uso residenziale e per il restante 16% circa da immobili destinati ad altro uso: uffici, commerciale, istituzionale, università. Il piano prevede la conclusione delle attività di vendita e/o conferimento degli immobili ad uso non abitativo in un massimo di 18 mesi. Con particolare riferimento alle politiche commerciali degli immobili ad uso residenziale il piano pone l'accento sulla possibilità di semplificare le procedure di vendita mediante incentivi agli inquilini nel caso di conferimento ad un unico rappresentante, per ogni stabile, di un mandato collettivo per le operazioni di compravendita nonché l'eventualità, per i singoli inquilini, di estendere il diritto di prelazione a parenti e affini.
Inoltre, al fine di supportare le vendite favorendo i potenziali acquirenti, la Fondazione Enasarco ha valutato l'opportunità di definire convenzioni con le banche per ottenere condizioni sui mutui piò vantaggiose rispetto a quelle che verrebbero offerte normalmente per trattative singole, così come la possibilità di individuare categorie di conduttori con massimo disagio rispetto all'acquisto degli immobili e le forme di tutela possibili nei loro confronti. Per gli immobili ad uso commerciale il piano esamina tanto la possibilità di vendita diretta quanto l'eventualità di conferimento a fondi immobiliari, in particolare ove non sussista la possibilità di vendita immediata. Per quanto attiene la gestione dei rapporti di lavoro di impiegati amministrativi e tecnici e degli addetti alla custodia e alla pulizia degli stabili, il piano ipotizza diverse soluzioni che, al termine del processo di dismissione del patrimonio immobiliare, consentiranno al personale di mantenere il posto di lavoro. Gli impiegati potrebbero essere destinati ad altre mansioni mentre, gli addetti alla custodia e pulizia degli stabili, oltre all'ipotesi di trasferimento diretto dei rapporti di lavoro, potrebbero essere inseriti nell'organico di società captive.

link correlati : www.enasarco.it

martedì 16 settembre 2008

DETRAIBILITA' IVA RISTORANTI ED ALBERGHI

La manovra estiva di recente applicazione ha apportato delle modifiche al regime dell'IVA per spese di ristoranti ed alberghi.

Fino ad ora questa era interamente indetraibile. Oggi è divenuta pienamente detraibile. Pertanto, al fine di consentire la detrazione dell’IVA sulle spese che vengono sostenute in ristoranti ed alberghi si raccomanda di richiedere a ristoratori ed albergatori l’emissione della fattura e non più della semplice ricevuta fiscale.

La circolare n. 53 del 5/9/2008 ha specificato che tale norma non va applicata nel caso di spese di rappresentanza, ovvero in caso di costi per ristoranti ed alberghi sostenuti per conto dei propri clienti. In questo caso l’IVA rimane indetraibile; la detraibilità è ammessa per le spese sostenute nello svolgimento dell’attività dai titolari dell’impresa e dai loro collaboratori e dipendenti.

fonte: Centro Tributario Usarci

Clicca qui per visualizzare la Circolare n. 53/E del 5/09/08

lunedì 15 settembre 2008

MULTE CON TUTOR

Il sistema ne fa scattare troppe e viene momentaneamente bloccato

Se n'è sempre parlato benissimo. E in effetti il Tutor, il sistema in grado di rilevare anche le velocità medie, ha avuto un ruolo fondamentale nel ridurre fino al 66% il numero di incidenti mortali sulle autostrade in cui è stato attivato (da quasi tre anni a questa parte). Senza contare che, essendo del tutto automatico, aiuta a fronteggiare le croniche carenze di organico della Polizia stradale. Ma non sono solo rose e fiori: ci sono tratti in cui la mortalità cala di meno e una parte degli agenti dev'essere sottratta alla vigilanza stradale per far fronte al gran numero di multe da notificare.La differenza tra i benefici del Tutor è evidente sul primo lungo tratto dove il sistema è stato attivato, due anni fa: la A14 tra Pescara e Cerignola (Foggia). Qui, nei suoi primi 22 mesi di funzionamento, il Tutor ha contribuito a ridurre gli incidenti del 16,92% rispetto ai 22 mesi precedenti. Ma questa è solo una media di Trilussa, perché somma una parte abruzzese e molisana di autostrada con molte curve, salite e discese e un'altra, quella pugliese, che è praticamente un rettilineo deserto. Spulciando nelle statistiche, si vede che nella prima parte il calo è arrivato al 19,4% per i sinistri totali e all'80% per quelli mortali, nella seconda si è limitato rispettivamente al 7,8% e al 28,6%. Forse perché gli incidenti evitati dal controllo della velocità sono stati in parte controbilanciati dai colpi di sonno che il dover rispettare i limiti di velocità ha provocato. Quanto agli organici della Stradale, un anno fa era stato stimato un risparmio potenziale di circa 4mila pattuglie prima addette ad Autovelox e Telelaser e ora "liberate" per altri scopi nelle zone in cui la velocità è controllata dal Tutor. Ma questo controllo ha fatto aumentare le multe, che vanno pur sempre notificate. Quasi tutto il lavoro necessario lo fa il Tutor stesso, che legge le targhe, cerca a chi è intestato il veicolo e precompila il verbale. Ma il controllo finale e la spedizione richiedono pur sempre l'intervento umano. E – nonostante gli orari di attivazione del sistema siano scaglionati per evitare ingolfamenti – alcune sezioni provinciali della Polstrada, di fronte a un centinaio di verbali in più da gestire ogni giorno, hanno fatto rientrare in ufficio qualche agente. Perdendo parte del vantaggio apportato dal nuovo sistema.

fonte: il sole 24 ore

lunedì 14 luglio 2008

ASSEMBLEA ANNUALE LANARC USARCI











RINNOVATO IL CONSIGLIO DIRETTIVO
Importanti novità operative


Napoli - Giovedì 26 giugno si è svolta presso la sede della CLAAI di Napoli l’assemblea degli associati del Sindacato USARCI di Napoli.
All’ordine del giorno, per la parte ordinaria, l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2007 e del Preventivo 2008, per la parte straordinaria il rinnovo delle cariche sociali.
Espletati gli adempimenti formali il Presidente Federico Parlato ha illustrato al folto uditorio i nuovi programmi per lo sviluppo dell’attività dell’associazione, la fidelizzazione degli associati e l’attrazione di nuovi iscritti nell’orbita del sindacato. Significativo in tale ottica è il trasferimento della sede nei nuovi uffici al Centro Direzionale di Napoli.
Successivamente il Dott. Marco Marsico, già promotore del neo istituito CRAL Lanarc e dei servizi di conciliazione sindacale nelle controversie di lavoro degli agenti di commercio, ha illustrato i nuovi servizi in ambito formativo, contabile, culturale e ricreativo di cui curerà l’organizzazione.
Punto nodale della nuova organizzazione è il potenziamento del portale Lanarc Usarci, in parte già avviato ed il maggiore utilizzo degli strumento telematici per lo scambio di informazioni con i soci e l’espletamento di nuovi servizi. Il tutto secondo il nuovo motto della LANARC “ lavorare insieme per il cambiamento”, con uno spirito di fattiva collaborazione e nuovo entusiasmo per raggiungere gli obiettivi prefissati
Hanno poi interessato la platea con i loro qualificati interventi il Dott. Mario Marsico che ha trattato l’evoluzione e lo stato del contenzioso IRAP alla luce delle recentissime interpretazioni giurisprudenziali e amministrative e l’Avv. Alessandro Limatola che, con ampia disamina, ha fornito una serie di chiarimenti sulle complesse problematiche connesse alle indennità di fine mandato.
Nel corso della riuscita serata il Presidente Parlato, con un ringraziamento a cui si sono uniti tutti i presenti con un lungo e caloroso applauso, ha consegnato al Presidente onorario Emanuele Lomonaco una targa in segno di riconoscenza per l’opera svolta in tanti anni di attenta, affettuosa e fattiva collaborazione alle iniziative della Lanarc e dell’USARCI, nonché di responsabile del Giornale “l’AGENTE DI COMMERCIO” edito dall’associazione napoletana.
Per quanto riguarda il rinnovo delle cariche è stato riconfermato alla presidenza del sindacato napoletano Federico Parlato. Sono stati chiamati a comporre il Direttivo Luciano Falgiano (Vice presidente), Luigi Doppietto (Segretario), Achille Esposito (Tesoriere), Angelo Padrone, Vincenzo Semeraro, Guglielmo Travaglini, Danilo Tulino (Consiglieri). Sono stati nominati per la carica di probiviri Francesco Colonna, Luigi Finicelli, Antonietta Nigro. Formeranno il Collegio dei revisori Francesco Colonna, Luigi Finicelli, Antonietta Nigro (effettivi), Francesco Montesano e Federico Tommolillo (supplenti).

Clicca qui per leggere il discorso del Presidente Parlato

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mercoledì 18 giugno 2008

UNICO 2008: Le novità su immobili, auto e telefonini

A pochi giorni dal primo appuntamento con le dichiarazioni fiscali, l'agenzia delle Entrate, nell'evento di ieri – Modulo di aggiornamento permanente –, ha fornito una vera e propria raffica di chiarimenti operativi per i contribuenti e i professionisti che dovranno fare i conti con la compilazione di Unico 2008. Le novità interpretative coinvolgono sia l'ambito di lavoro autonomo che quello relativo alle imprese. Gli argomenti affrontati spaziano dal trattamento delle spese di manutenzione connesse agli immobili acquistati prima del 1° gennaio 2007, alle regole da seguire per la deducibilità dei costi di autovetture, ricariche telefoniche e rimborsi spese professionali; dagli studi di settore, alla rilevanza reddituale degli interessi passivi delle immobiliari di gestione.
Manutenzione immobili Colmato il vuoto normativo lasciato dalla Finanziaria 2007 relativamente all'efficacia della disciplina delle spese non incrementative di ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione degli immobili dei professionisti. Infatti, non era chiaro se le nuove regole, fissate dall'articolo 54, comma 2, del Tuir, si applicassero o meno anche agli immobili acquistati prima del 1° gennaio 2007. L'articolo 54 prevede, infatti, che le spese sono deducibili dal reddito professionale, nel periodo d'imposta di sostenimento, nel limite del 5% del costo complessivo di tutti i beni materiali ammortizzabili indicati nel registro previsto dall'articolo 19 del Dpr 600/73. L'eccedenza è, invece, deducibile in quote costanti nei cinque periodi d'imposta successivi.Questa disciplina, come ha chiarito l'agenzia delle Entrate, si applica solo agli immobili acquistati dal 1° gennaio 2007. Al contrario, per gli immobili acquistati prima, continua ad applicarsi la precedente normativa che prevede la deduzione della spesa in quote costanti nel periodo d'imposta in cui sono sostenute e nei quattro successivi. A questa stessa conclusione si dovrebbe giungere per gli immobili di terzi.
Auto, ammortamenti 2006 Solo la dichiarazione integrativa consente ai contribuenti di recuperare i costi delle autovetture del 2006, diversi da quelli previsti dal decreto legge 81/2007. Il provvedimento ammette, in via eccezionale e in deroga al principio generale dell'autonomia dei singoli periodi d'imposta, il recupero delle spese dovute all'incremento previsto nel 2007 delle percentuali di deduzione delle spese. Diversamente, non sarà possibile dedurre in Unico 2008 eventuali ulteriori quote di ammortamento degli stessi automezzi che non erano state tempestivamente dedotte in Unico 2007 da chi aveva riposto affidamento nell'interpretazione rilasciata dall'agenzia delle Entrate nella videoconferenza del 19 maggio 2007, poi ritrattata dalla circolare 12/E/08. Pertanto, se il contribuente intende recuperare le quote di ammortamento, dovrà provvedere, entro la scadenza di Unico 2008, a presentare una dichiarazione integrativa a favore (articolo 2, 8 bis Dpr 322/98).
Ricariche cellulari Anche le ricariche dei cellulari e le carte prepagate sono deducibili dal reddito di lavoro autonomo e d'impresa nella misura dell'80%, come previsto dalla Finanziaria 2007 (legge 296/06), trattandosi di costi relativi all'impiego di servizi telefonici. Tuttavia, resta inteso, come ha sottolineato l'agenzia delle Entrate, che ai fini del riconoscimento della deducibilità della spesa i costi siano connotati dei requisiti dell'inerenza e della tracciabilità della spesa. Per quanto riguarda questo secondo aspetto, è necessario che la spesa sia documentata: ad esempio, attraverso la ricevuta ottenibile tramite bancomat o home banking, ovvero per le carte prepagate dal documento rilasciato dal rivenditore ai fini Iva.

(fonte: ilsole24ore.com)

martedì 17 giugno 2008

USARCI CONTRO IL CARO CARBURANTE

Comunicato Stampa

Il grande ed incontrollabile aumento dei prezzi nel settore dei carburanti, sta diventando una vera e propria emergenza per la categoria degli Agenti e Rappresentanti di Commercio.
Tale emergenza sta assumendo contorni e rilievi di grande attenzione e preoccupazione , e forte e’ il “grido” di aiuto che sale dalla base .
Unitamente alla necessità di potere disporre della “Patente professionale” , i timori derivanti dal crescere incontrollato dei carburanti , evidenziano aspettative da parte degli Agenti di Commercio Italiani che nessuno fino ad ora ha considerato come penalizzanti, e che invece rischiano di essere l’anello di una catena che non puo’, non deve, e non vuole fermarsi. Opportuno ricordare che attraverso il lavoro degli Agenti di Commercio e comunque l’intermediazioni in genere, “passa” circa il 70% del P.I.L. .
Per chi fa un uso professionale e quotidiano dell’autovettura tale situazione e’ diventata insostenibile; occorre tenere conto che un agente di commercio in media percorre 60.000 chilometri annui; visto che nell’ ultimo anno abbiamo subito un aumento del costo del gasolio per autotrazione pari al 30%, tanto rende palese quanto possa pesantemente incidere sul fatturato il nuovo maggiore costo derivante.
Il differente uso della autovettura da parte di un Agente di Commercio e’ sancito dall’amministrazione finanziaria con due specifiche disposizioni rispettivamente all’art. 19 bis 1 (Decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972 n.633 e successive modificazioni ed integrazioni ) per totale detrazione dell’ I.V.A. gravante sul costo del veicolo e nel Testo Unico delle Imposte sui redditi all’art. 164 , definendo pertanto uno status ad hoc e riconoscendo per l’attivita’ specifica misure difformi dalla totalita’ dei contribuenti .
Il Sindacato U.S.A.R.C.I. Nazionale a firma del Presidente Umberto Mirizzi, ha già presentato richiesta di incontro urgente al Sign. Ministro delle Infrastrutture e Trasporti On. Altiero Matteoli , per richiedere un intervento chiarificatore sulla posizione degli Agenti di Commercio nei confronti del ministero stesso; una posizione che apra il dialogo anche con le Organizzazioni che rappresentano questo importante comparto dell’economia e che possa vedere accolti argomenti che sono almeno “dovuti” a coloro che, come i nostri associati, presidiano le strade per lavoro.
Parliamo della detassazione mirata dei carburanti, e l’istituzione di meccanismi di salvaguardia per gli Agenti di Commercio, a fronte delle variazioni di prezzo del petrolio.
Chiediamo pertanto attenzione, solidarietà e supporto alle nostre problematiche a tutti i “nostri”
parlamentari eletti, alle forze politiche del territorio, alle forze economiche tutte, con le quali agire con determinazione per mantenere vitale il sistema economico locale e nazionale.

martedì 10 giugno 2008

LA PATENTE PROFESSIONALE: LA RICHIESTA DELL’USARCI PER GLI AGENTI DI COMMERCIO

Tutti coloro che svolgono un'attività lavorativa itinerante e che richiede (obbligatoriamente) spostamenti urbani, extraurbani ed autostradali sono soggetti in misura maggiore (si potrebbe tranquillamente dire in modo penalizzante) ai rischi della circolazione. Parliamo degli aspetti di sicurezza, di salute ed anche di rispetto delle regole del Codice della Strada.
L’introduzione della “patente a punti”, nel luglio 2003 è stata certamente salutata come un provvedimento teso a garantire una maggior sicurezza sulla strada. Si è allo scopo rivelato uno strumento utile, ma nel contempo per talune categorie professionali si è rivelato uno strumento “restrittivo” nell’esercizio del diritto costituzionale al lavoro, e ove abusato anche vessatorio.
E' facile comprendere come chi fa un uso professionale del mezzo di trasporto non possa essere paragonato al privato cittadino, ne in termini di percorrenza annua, ne in termini di assiduità di utilizzo e soprattutto nemmeno in termini di esposizione al rischio. E' questo il punto su quale il legislatore ha posto scarsa attenzione e che ha omologato ad un’unica fattispecie tutti coloro che “guidano” (indipendente dal mezzo e dal modo).
Analogamente è questo il motivo che porta la nostra Organizzazione, l’USARCI, a farsi garante di una improcrastinabile iniziativa a tutela della Categoria volta ad istituire la cosiddetta “patente professionale”. Uno strumento che certamente non sana l’aspetto sicurezza ma che potrebbe dare equilibrio agli aspetti legati al rispetto delle regole del Codice della Strada.
Uno strumento “dovuto”, secondo l’USARCI, a chi ogni giorno, professionalmente intermedia per conto del tessuto produttivo e commerciale qualsivoglia tipologia di prodotto o servizio, dal bene di consumo al macchinario industriale, dal materiale edile all’alimentare, dalla pubblicità all’abbigliamento e tutto ciò che la fantasia in termini merceologici suggerisce. Infatti, per svolgere questa attività di intermediazione, è necessario disporre di una vettura, è necessario recarsi presso i proprii clienti presidiando la zona di lavoro, ogni giorno, tutti i giorni con ogni condizione meteo, favorevole o meno.

Ai lettori, raccontando della “nostra attività” non diciamo nulla di nuovo, tutti loro infatti conoscono perfettamente le modalità operative dell’attività di agenzia. E’ bene, però che prendano coscienza di quel che davvero accade anche le istituzioni preposte, perché si colmi quel divario che distanzia anni luce una casalinga da un agente di commercio, un impiegato bancario da un agente di commercio, un impiegato pubblico da un agente di commercio, un commerciante da un agente di commercio ecc.
Il “divario oggettivo” di cui parliamo, oltre che palese nella sua semplicità descrittiva, è sancito dall’amministrazione finanziaria con una specifica disposizione che pone gli Agenti di Commercio quale unica deroga al disposto dell’art. 19 bis 1 (Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972 n. 633 e successive modificazioni ed integrazioni) per totale detrazione dell’I.V.A. gravante sul costo del veicolo. Ma non finisce qui, il Testo Unico delle Imposte sui redditi, all’art 164, cita: “b) nella misura dell’80 per cento relativamente alle autovetture ed autocaravan, di cui alle predette lettere dell’articolo 54 del citato decreto legislativo n. 285 del 1992, ai ciclomotori e motocicli utilizzati da soggetti esercenti attività di agenzia o di rappresentanza di commercio in modo diverso da quello indicato alla lettera a), numero 1). omissis …
Il predetto limite di euro 18.075,99 per le autovetture è elevato a euro 25.822,84 per gli autoveicoli utilizzati da agenti o rappresentanti di commercio”, definendo uno status ad hoc e riconoscendo per l’attività specifica misure difformi dalla totalità dei contribuenti. Aggiungiamo che “l’interpretazione” data da alcuni amministrazioni comunali del disposto del Codice della Strada, soprattutto in ambito della repressione (o presunta tale) delle infrazioni è del tutto opinabile. L’occultamento dei dispositivi autovelox, l’abuso nell’uso dei T-red, l’accanimento al solo fine di generare introiti economici ha reso la giornata lavorativa di un Agente di Commercio un percorso ad ostacoli. Perché se è legittimo il rispetto delle norme, questo dovrebbe essere disposto lecitamente e non in modo artefatto, perché a farne le spese sarà sempre più chi dell’automobile fa un uso professionale e che a questa è legato in modo indissolubile per adempiere al proprio mandato.

Non si tratta quindi di “presunzione” o di “mania di persecuzione”, ma di una evidente differenza di comportamento nell’uso dell’autovettura da parte di colui che lo fa professionalmente e da chi invece lo fa, seppur quotidianamente, per diporto.
A margine di quanto fin qui esposto vorremmo ancora fare una considerazione di carattere puramente economico. Perché oltre a quanto già detto, l’agente di commercio fronteggia – in particolare negli ultimi 48 mesi - un ulteriore elemento di aggravio alla propria attività che è rappresentato dal caro carburanti. Se è inconfutabile quanto detto sull’obbligatorietà della mobilità, con ogni tempo, per ogni giorno, esposti ai rischi della guida e altrettanto vero che l’aumento dei carburanti ha ulteriormente aggravato la situazione di chi “non” può scegliere di svolgere la propria professione in altro modo. Su questo argomento ci sarebbe da aprire un ulteriore tavolo di discussione, su cui l’USARCI sta da tempo valutando azioni concrete e risolutive. Detto ciò, l’ipotesi che prospettiamo e su cui chiediamo l’intervento della Categoria tutta e quello di realizzare un omologo della patente individuale e personale che si chiama appunto “patente professionale”. Un ulteriore documento che attesta specificatamente la professione di Agente o Rappresentante di Commercio e che in virtù di questo requisito genera un’assegnazione di ulteriori 20 punti (tanti quanti quelli della patente personale) da utilizzarsi per la propria attività.
Il meccanismo, semplicissimo nella sua descrizione e comprensione, potrebbe prevedere un requisito di accesso quale ad esempio l’iscrizione al Ruolo Professionale o al Registro delle Imprese con attività prevalente quella di agenzia ed un apposito regolamento per il recupero dei punti analogamente a quanto previsto all’art. 126 bis del Codice della Strada per la patente personale. Il metodo individuato per la realizzazione di questo strumento è la raccolta di intenti da parte della Categoria attraverso il modello pubblicato qui e la successiva trasmissione, per il tramite della nostra Organizzazione, al Ministro competente. Questo non vuol dire comunque che adotteremo un atteggiamento distensivo o attendista, questo vuol solo dire, che a differenza di manifestazioni facinorose ed intenti bellicosi, adotteremo una linea consona alla tipologia di attività, puntando sull’universale accoglimento dell’istanza da parte degli Agenti di Commercio italiani e soprattutto puntando al riconoscimento di un diritto finora leso da parte del legislatore che è quello “del lavoro”. Crediamo che tutti, ma proprio tutti troveranno condivisibile la nostra iniziativa ed anzi chiediamo che ognuno si faccia promotore della diffusione di questa “opportunità” al fine di giungere all’appuntamento con il Ministro rappresentativi del volere del maggior numero possibile di Agenti. La nostra professione merita questo tangibile segno di attenzione del Governo per l’importanza del ruolo socio/economico che ricopre e per la manifesta incompatibilità dell’attuale norma rispetto all’esponenziale rischio cui la Categoria è sottoposta.

Clicca qui per scaricare il modulo

L'USARCI CHIAMA GLI AGENTI AD UN REFERENDUM SUGLI AEC

Con il voto al nostro REFERENDUM chiamiamo la Categoria e fare una scelta, a dare un'indicazione sul come il nostro Sindacato dovrà condurre la trattativa attualmente in atto per il rinnovo degli Accordi Economici Collettivi.

Nel referendum che pubblichiamo qui, Lei è chiamato ad esprimere la Sua opinione su argomenti molto importanti quali ovvero: l'Indennità di scioglimento del Contratto.

Tutte le domande a cui Le chiediamo di rispondere sono importanti, ma certamente la domanda n.1) relativa alla Sua preferenza circa il sistema da adottare per il calcolo dell'indennità di fine rapporto lo è forse di più.

Prima di dare il Suo parere sul sistema che preferisce Le consigliamo di fare un raffronto tra quello contenuto attualmente negli AEC (Indennità Suppletiva di Clientela) e quello "meritocratico" recepito dall'Art 1751 del codice civile.

giovedì 8 maggio 2008

FINANZA & MERCATI: CALENDARIO PUBBLICAZIONE USARCI

L'Usarci ha rinnovato l'accordo con il quotidiano economico “Finanza e Mercati ”.
Con tale accordo, della durata di dodici mesi, l’Usarci sarà presente su detta testata con tre uscite mensili, di una pagina ciascuna .
Una pagina tutta dedicata al mondo dell'intermediazione!

CALENDARIO USCITE FINANZA E MERCATI
(fino a dicembre 2008 - salvo eventuali modifiche):

14-21-28 maggio
11-18-25 giugno
9-16-30 luglio
10-17-24 settembre
8-22-29 ottobre
12-19-26 novembre
10-17-24 dicembre

Clicca qui per scaricare le pagine delle diverse uscite (sito web Usarci)

Clicca qui per scaricare l'intero giornale in pdf (sito web Finanza & Mercati)

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52° ASSEMBLEA NAZIONALE USARCI

La 52° Assemblea Nazionale della Federazione USARCI si è svolta a Reggio Calabria dal 2 al 4 maggio 2008 presso la struttura Altafiumara Resort & S.p.a.
La Presidenza ha accolto la candidatura della sede calabrese ricevuta più volte in questi anni.
Le Istituzioni regionali e locali sono state entusiaste di ospitare la nostra Categoria e di patrocinare la manifestazione.

Clicca qui per leggere il discorso del Presidente Antonio Mirizzi

Clicca quì per leggere l`intervento del Vice Presidente Gianni Di Pietro sul rinnovo degli Accordi Economici Collettivi

martedì 6 maggio 2008

FISCO - TUTTE LE NOVITA' DEL 2008

Tante le novità che quest'anno il Fisco ha riservato ai contribuenti: dalla rimodulazione di scaglioni, aliquote e detrazioni Irpef, agli sconti per l'affitto di un appartamento, al bonus per cambiare la caldaia, fino alle detrazioni per le spese sostenute dai ragazzi per andare in palestra. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le novità:
NUOVE ALIQUOTE
Tra i cambiamenti più significativi c'è la rimodulazione della curva delle aliquote Irpef, che, grazie anche al meccanismo delle detrazioni, dovrebbe contribuire ad abbassare il carico fiscale nei confronti dei redditi medio-bassi. In realtà c'è da dire che le modifiche sono state introdotte già con la passata Finanziaria nel 2007, ma scattano solo con la dichiarazione di quest'anno. Il prelievo sarà del 23% fino ai redditi di 15mila euro l'anno; del 27% dai 15mila ai 28mila; del 38% dai 28mila ai 55mila; del 41% dai 55mila ai 75mila e del 43% dai 75mila euro in su.
FIGLI E LAVORO, RITORNANO LE DETRAZIONI
Sul fronte degli sconti si fa un passo indietro e si torna al passato. Vanno in pensione le deduzioni no tax area e no tax family area e ritornano le detrazioni per tipo di reddito (pensione, lavoro dipendente e alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente) e di detrazioni per carichi di famiglia.
BONUS FAMIGLIE NUMEROSE
Scatta da subito la novità prevista dall'ultima finanziaria per le famiglie numerose. Avranno diritto ad una ulteriore detrazione di 1.200 euro i nuclei familiari con 4 e più figli. La detrazione di 800 euro per ogni figlio a carico sale a 900 per i minori di 3 anni; 220 euro in più per i figli portatori di handicap. La detrazione va ripartita al 50% fra i genitori o, previo accordo, spetta a quello con il reddito più elevato.
AGEVOLAZIONI PER I GIOVANI
Quest'anno il Fisco ha dedicato particolare attenzione ai giovani. Diverse infatti sono le agevolazioni dedicate a loro.
BIMBI SPORTIVI
Per gli sportivi in erba, di età compresa tra i 5 e i 18 anni, i genitori possono detrarre dall'imposta lorda il 19% delle spese sostenute per l'iscrizione annuale e l'abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine, fino a un massimo di 210 euro
UNIVERSITARI FUORI SEDE
Per gli universitari fuori sede, che studiano ad almeno 100 Km da casa e stipulano o rinnovano un contratto di locazione, è prevista una detrazione del 19% sul canone d'affitto, da calcolare su un importo massimo di 2.633 euro annui.
AFFITTO "BAMBOCCIONI"
E' previsto uno sconto d'imposta fino a 991,60 euro, per i ragazzi tra i 20 e i 30 anni che stipulano un contratto di locazione per l'unità immobiliare da destinare a propria abitazione principale.Il vantaggio si estende anche agli inquilini a basso reddito di ogni età che usufruiranno di un bonus di 300 euro se il loro reddito non supera i 15.493,71 euro e di 150 euro per redditi fino a 30.987,41 euro.
BONUS PER RISPARMIO ENERGETICO
Per i contribuenti arriva la possibilità di utilizzare il bonus per gli interventi energetici. Chi ha effettuato nel 2007 interventi per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente (come caldaie, pannelli solari, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, etc) può beneficiare di uno sconto Irpef pari al 55% della spesa sostenuta, compreso tra un minimo di 30mila e un massimo di 100mila euro. Lo sconto si può "spalmare" in tre anni. Per le spese relative a coperture, pavimenti e finestre comprensive di infissi la detrazione massima, invece, può arrivare a 60mila euro.Non solo. La sostituzione dei vecchi elettrodomestici con frigoriferi e congelatori a basso consumo è premiata con una detrazione pari al 20% dei costi sostenuti, fino a un rimborso massimo di 200 euro per ciascun apparecchio. La stessa agevolazione vale anche per l'acquisto di apparecchi televisivi digitali.
REDDITI FONDIARI
E' prevista l’esclusione dal pagamento dell’imposta per i contribuenti che possiedono solo redditi fondiari (terreni e/o fabbricati) per un ammontare complessivo non superiore a 500 euro;
ALTRE DETRAZIONI
E' prevista una detrazione d’imposta nella misura del 19% per le seguenti spese: spese sostenute per badanti nei casi di non autosufficienza (l'importo massimo agevolabile è di 2.100 euro); spese di intermediazione immobiliare; per l'acquisto di personal computer da parte di docenti di scuole pubbliche; per erogazioni liberali a favore di istituti scolastici.
INOLTRE
La Finanziaria prevede la possibilità di essere informato direttamente dal Caf o dal professionista abilitato su eventuali comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate relative alla liquidazione della dichiarazione; E la possibilità, per i contribuenti che nell’anno d’imposta 2006 si trovano in particolari situazioni, di richiedere il bonus fiscale qualora lo stesso non sia stato erogato dal sostituto d’imposta.

mercoledì 30 aprile 2008

ENASARCO - LIQUIDAZIONE FIRR SOCIETA' DI CAPITALE

La Fondazione Enasarco dal 28 aprile scorso ha attivato la procedura di autoliquidazione del Firr.
Richiedere la liquidazione del Firr per gli agenti operanti in forma di società di capitali sarà molto semplice, infatti tale domanda sarà inoltrata automaticamente dopo che un mandato verrà cessato on line. Inoltre sarà possibile richiedere la liquidazione del Firr on line per mandati precedentemente cessati.
L’agente non dovrà più quindi preoccuparsi di compilare la richiesta (mod. cartaceo 7005) e potrà seguire l’iter della sua domanda sul portale della Fondazione – “sez. consultazione pratiche” all’interno dell’aerea riservata agli agenti di commercio.
Le aziende che utilizzeranno la cessazione del mandato on line non avranno più l’obbligo di inviare alla Fondazione Enasarco il mod. cartaceo 7003. Le società di agenzia non più attive possono comunicare la cessazione del mandato e richiedere la liquidazione del Firr usando il nuovo modello 7007.

giovedì 24 aprile 2008

30 APRILE - NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO

Entreranno in vigore il prossimo 30 aprile le nuove disposizioni previste dal Decreto Legislativo 231/07 in merito alla normativa Antiriciclaggio per quanto riguarda assegni bancari e circolari. "Attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo nonché della direttiva 2006/70/CE che ne reca misure di esecuzione ": è il titolo del Decreto, pubblicato sulla gazzetta ufficiale del 14 dicembre 2007, che si compone di 69 articoli più un Allegato tecnico. Di seguito elenchiamo solo alcune delle principali novità introdotte dal decreto che disciplina la materia “Antiriciclaggio”.
ASSEGNI BANCARI E CIRCOLARI
(vale anche per assegni di conto corrente postale ed i vaglia postali e cambiari)
Gli assegni di importo pari o superiore a 5.000 euro devono riportare il nome o la ragione sociale del beneficiario e la clausola "NON TRASFERIBILE".
Puoi comunque chiedere alla tua Agenzia, per iscritto, il rilascio di moduli di assegni bancari o l'emissione di assegni circolari, (per un importo inferiore a 5.000 euro) in forma libera e cioè senza clausola "NON TRASFERIBILE". In questo caso deve essere pagata a titolo di imposta di bollo la somma di euro 1,50 per ogni modulo di assegno bancario o assegno circolare.
Negli assegni bancari e circolari richiesti o rilasciati senza la clausola "NON TRASFERIBILE", ogni girata deve sempre riportare il codice fiscale del girante. L'assenza del codice fiscale comporta la nullità della girata e l'assegno non può essere pagato.
(L'unica eccezione riguarda chi pone all'incasso l'assegno, che non deve apporre il codice fiscale qualora sia già identificato quale cliente della banca ovvero qualora venga identificato al momento dell'incasso medesimo).
È importante controllare che tutte le eventuali precedenti girate rechino il codice fiscale.
I dati identificativi ed il codice fiscale di chi richiede moduli di assegno bancario o assegni circolari in forma libera e di chi li presenta all'incasso saranno comunicati alle Autorità pubbliche competenti che ne facciano richiesta.
Gli assegni bancari emessi dal correntista a proprio favore (compresi quelli con espressioni tipo "a me stesso", "a me medesimo" o simili), di qualsiasi importo, non possono essere girati ad altra persona. Questi assegni possono solamente essere presentati ad una banca per l'incasso da parte del correntista stesso.
Eventuali moduli di assegni già in tuo possesso possono essere utilizzati anche dal 30 aprile 2008 in poi, avendo cura di rispettare da tale data le disposizioni sopra indicate.
DENARO CONTANTE E TITOLI AL PORTATORE
(compresi i libretti di deposito al portatore)
È vietato il trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore, effettuato per qualsiasi motivo tra soggetti diversi, quando il valore dell'operazione, anche frazionata, è complessivamente pari o superiore a 5.000 euro; il trasferimento può essere eseguito solo per il tramite di banche, istituti di moneta elettronica e Poste Italiane Spa.
LIBRETTI DI DEPOSITO AL PORTATORE
(vale anche per i libretti di deposito postale al portatore)
Oltre alle limitazioni sopraindicate relative al trasferimento di denaro contante e titoli al portatore, ai libretti di deposito al portatore si applicano anche le seguenti specifiche disposizioni:
- Il saldo dei libretti di deposito bancari al portatore emessi dal 30 aprile 2008 deve essere inferiore a 5.000 euro.
- I libretti di deposito bancari con saldo pari o superiore a 5.000 euro esistenti al 30 aprile 2008 devono essere estinti oppure ricondotti ad un saldo inferiore a 5.000 euro entro il 30 giugno 2009.
- In caso di trasferimento di un libretto di deposito bancario al portatore di qualsiasi importo, il cedente comunica alla banca emittente, entro 30 giorni, i dati identificativi del soggetto al quale il libretto è stato ceduto e la data di trasferimento. Per i trasferimenti di libretti avvenuti prima del 30 aprile 2008, è anche ammesso che il soggetto al quale il libretto è stato ceduto rilasci alla banca un'autocertificazione relativa al trasferimento stesso.

lunedì 21 aprile 2008

UNICO 2008: LA SCELTA DEL 5 E DELL'8 PER MILLE

È tempo di dichiarazione dei redditi. Anche per il 2008 il contribuente italiano potrà effettuare una scelta in merito all'8 per mille del gettito Irpef e del 5 per mille che consente di destinare una quota dell'imposta sul reddito delle persone fisiche a enti non profit che rientrino in specifiche categorie. Va sempre ricordato che il 5 per mille non è alternativo all'8 per mille. È possibile, infatti, operare entrambe le scelte in maniera autonoma.
Una novità: da quest'anno entra in vigore un provvedimento contenuto nel decreto Milleproroghe. La normativa prevede delle integrazioni nei modelli Cud 2008, modello 730 e modello Unico Persone Fisiche 2008 che consentono la destinazione dell'8 per mille e del 5 per mille anche ad associazioni sportive dilettantistiche e alle fondazioni nazionali di carattere culturale. In particolare, i contribuenti che non presentano né il 730, né l'Unico possono sottoscrivere l'8 e il 5 per mille, utilizzando i moduli allegati al Cud o comunque chiedendoli ai vari Patronati.
Andiamo a vedere in particolare come fare la compilazione.

Il 5 per mille. È la destinazione di una parte dell'imposta sul reddito. Non comporta infatti nessun aggravio economico per il contribuente. Il 5 per mille è un decreto collegato alla legge Finanziaria e istituito nel 2006 che vede come beneficiari le organizzazioni non lucrative di utilità sociale, le associazioni di promozione sociale, le associazioni riconosciute che operano nei settori di cui all'art. 10, c. 1, lett a), del D.Lgs. n. 460 del 1997 e le fondazioni nazionali di carattere culturale; gli enti di ricerca scientifica e università; gli enti di ricerca sanitaria; le associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI a norma di legge.
L'idea di inserire il 5 per mille fu dell'allora ministro Giulio Tremonti. Nel suo primo anno, quello sperimentale, vi furono ben 15 milioni di contribuenti che l'utilizzarono. Anche la Finanziaria 2008 ha confermato la possibilità di devolvere il 5 per mille di quanto dovuto per l'Irpef, al sostegno di volontariato, onlus, associazioni di promozione sociale e di altre fondazioni e associazioni riconosciute; al finanziamento della ricerca scientifica e delle università; al finanziamento della ricerca sanitaria; al finanziamento di associazioni sportive dilettantistiche. È possibile consultare l'elenco dei soggetti sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
Quest'anno i settori indicati nei moduli sono quattro: 1) organizzazioni non lucrative di utilità sociale (onlus) e le associazioni di promozione sociale; 2) enti di ricerca scientifica; 3) enti di ricerca sanitaria; 4) associazioni sportive dilettantistiche.
Il contribuente può destinare il 5 per mille dell'imposta sul reddito, apponendo la propria firma in uno degli appositi riquadri che figurano nei modelli - corrispondenti alle finalità di sostegno previste dalla normativa - e scrivendo il numero del codice fiscale di quell'associazione.

L'8 per mille. L'otto per mille è invece un meccanismo attraverso il quale lo Stato, seguendo l'indicazione dei contribuenti, decide di devolvere una quota (pari all'8 per mille del gettito fiscale Irpef) a scopi di interesse sociale o di carattere umanitario a diretta gestione statale (la fame nel mondo, le calamità naturali, l'assistenza ai rifugiati o la conservazione di beni culturali) e, in parte, a destinazioni di carattere religioso a diretta gestione della Chiesa cattolica e delle altre confessioni religiose. In particolare si tratta dell'Unione Chiese Cristiane Avventiste del Settimo giorno, le Assemblee di Dio in Italia, la Chiesa Evangelica Valdese, la Chiesa Evangelica Luterana in Italia, l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Per effettuare la scelta il contribuente deve apporre una firma sul modello di dichiarazione dei redditi in corrispondenza dell'Istituzione prescelta. In caso di non scelta, la quota verrà devoluta in base alla totalità delle scelte di tutti i contribuenti e agli accordi con le comunità religiose. Il contribuente, inoltre, apponendo la propria firma in una delle aree previste, può scegliere un particolare organizzazione, ente e associazione, indicandone il codice fiscale.

domenica 20 aprile 2008

IRAP: IMPORTANTE SENTENZA DELLA CORTE DI CASSAZIONE

Dalla Corte di Cassazione del 10 gennaio 2008 n.2702/08: l`Agente commerciale non struttuato verrebbe consideratao lavoratore autonomo indi non soggetto ad IRAP.
La Sezione Tributaria della Corte di Cassazione, con sentenza n. 7734 del 21 marzo 2008 ha ribadito che per la categoria degli agenti di commercio, coerentemente con l’orientamento consolidato a favore del mondo libero-professionale, l’IRAP può non essere applicata se non si riscontra un significativo impiego di beni strumentali e un ricorso al lavoro di dipendenti ed altri collaboratori oltre a quello del titolare. Questa sentenza assume particolare rilevanza.

Si sottolinea comunque che ad oggi, e fino a quando non interverranno sulla materia modificazioni legislative, l’IRAP deve essere pagata, salvo proporre successivamente istanza di rimborso.

martedì 4 marzo 2008

IL NUOVO SPOT USARCI



Clicca quì per ascoltare lo spot




Agente di commercio, in attività o pensionato, dai fiducia a chi ti rappresenta!
Usarci tutela i tuoi diritti dentro l’Enasarco;
nella stipula dei contratti collettivi;
nella difesa della tua professione.
Usarci è il Sindacato di Agenti, per Agenti; libero da qualsiasi legame con le mandanti.
Vota l’Usarci come tuo Sindacato.
Puoi farlo iscrivendoti nella tua sede provinciale.
65000 tuoi colleghi l’hanno già fatto… e tu cosa aspetti?
Per info 800616191 oppure www.usarci.it


Sede provinciale Napoli
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martedì 26 febbraio 2008

L'AVVOCATO RISPONDE: Contratto di agenzia

Gli elementi qualificanti del contratto di agenzia

(rubrica a cura del Centro Studi Giuridici ed Economici Luigi Limatola)


Il contratto di agenzia, con il quale «una parte assume stabilmente l’incarico di promuovere, per conto dell’altra, verso retribuzione, la conclusione di contratti in una zona determinata» (art. 1742 c.c ), risulta dalla combinazione di più caratteri, peculiari e funzionali alla qualificazione del rapporto, e, per l’effetto, alla sua differenziazione da altre fattispecie negoziali.

FISCO E PREVIDENZA: Costi autovettura

L'attuale regime di detraibilità dei costi dell'autovettura

(rubrica a cura del dott. Mario Marsico)


Uno dei frequenti quesiti che vengono posti al Centro Tributario della LANARC è quello relativo alla deducibilità dei costi dell’autovettura da parte dell’agente e rappresentante di commercio.
Riteniamo, pertanto, opportuno sintetizzare lo stato attuale delle disposizioni relative, soprattutto dopo l’emanazione dell’art. 15-bis commi 7-10 del D.L. 2/7/2007 convertito dalla L. 3 agosto 2007 n. 127, in relazione al diverso utilizzo di tale bene che nell’ambito dell’agenzia ha una particolare rilevanza.

clicca quì per leggere l'intero articolo

giovedì 21 febbraio 2008

FISCO E PREVIDENZA: La compentenza delle provvigioni


(rubrica a cura del dott. Mario Marsico)

Con la risposta data all’interpello di un contribuente (n. 954-87316 del 22/6/2006), l’Agenzia delle Entrate ritorna sulla “vexata quaestio” dell’esercizio di competenza delle provvigioni, rivedendo, ancora una volta, la propria linea per ultimo espressa con la Risoluzione n. 115/E dell’8/8/2005, la quale ha innescato una notevole serie di discussioni e reazioni.
Come si ricorderà, la posizione ufficiale del Fisco, a livello interpretativo, in ordine a tale problema, vedeva la partecipazione delle provvigioni all’esercizio in cui si era “ultimata” la prestazione del rapporto di agenzia. Tale momento dell’ultimazione della prestazione, sempre secondo l’Agenzia, era collegato alla “conclusione”, da parte della mandante e del “terzo-cliente, del contratto promosso dall’agente”.

clicca quì per leggere l'intero articolo

martedì 1 gennaio 2008

E' Nato il CRAL LANARC Usarci

Care Associate e cari Associati,

La L.A.N.A.R.C., Libera Associazione Napoletana Agenti e Rappresentanti di Commercio in collaborazione con l’Associazione Culturale Free Time, è lieta di offrirvi la possibilità di usufruire delle agevolazioni e delle convenzioni previste per il Vostro tempo libero.
Con tale iniziativa la L.A.N.A.R.C. conferma la sua attenzione verso il valore sociale della gestione del tempo libero dei soci, dei loro familiari e dei collaboratori delle rispettive imprese.
Tale opportunità, al fine di permettere la più ampia adesione, viene offerta dalla LANARC gratuitamente per tutto il 2008.
Gli associati potranno visionare le opportunità messe a disposizione dal Cral L.A.N.AR.C. consultando l’apposita area del sito internet www.lanarcusarci.it.
Tutte le iniziative possono essere inviate agli interessati anche a mezzo e-mail o fax, previo richiesta gratuita da effettuarsi tramite mail all’indirizzo cral@lanarcusarci.it oppure cliccando su questo link

Servizi ed attività oggetto della convenzione:

Culturale:
- abbonamenti teatrali, riviste, quotidiani e periodici;
- corsi di informatica, di lingue, di recitazione, di pittura e di musica;
- concerti, eventi e visite guidate (musei, mostre, ecc.)
Turistiche:
- week-end in varie località;
- soggiorni vacanze, mare e montagna, per ragazzi sia in Italia che all’Estero;
- soggiorni benessere e giornate ecologiche;
- escursioni giornaliere.

Ricreative:
- cene e serate a tema;
- ricorrenze;
- visite a parchi di divertimento.
Sportive:
- abbonamenti a strutture sportive in genere;
- eventi e meeting regionali ed interregionali inerenti alle attività sportive (calcio, tennis, nuoto, pallavolo, vela, equitazione, ballo, pesca..);
- partecipazione ai vari trofei con selezioni regionali e finali anche Nazionali.
Servizi:
- Biglietti Cinema a € 3,50 per quasi tutti cinema in Campania;
- convenzioni con negozi di vario genere;
- convenzioni con librerie e case editrici.


Per informazioni sul Cral Lanarc potete contattare
la Segreteria Lanarc
Tel 081.761.35.61 Lunedi e Venerdi dalle 9.30 alle 13.30 - Martedi, Mercoledi e Giovedi dalle 16.00 alle 20.00

oppure
il referente Cral: Marco Marsico tel. 380.633.80.09