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giovedì 25 novembre 2010

ENASARCO: Estratti conto 2009

Sono partiti gli estratti conto 2009. Come ogni anno la Fondazione sta inviando a tutte le Ditte preponenti, gli Agenti individuali e le Società di Persona un estratto conto personalizzato dove compaiono in dettaglio tutti i movimenti contabili registrati nel corso del 2009.

È stata arricchita la parte informativa in modo che il contenuto delle tabelle possa essere chiaro a tutti. Si prega quindi di leggere con attenzione e conservare i fogli inviati. All'interno della lettera sono indicate le modalità per comunicare eventuali imprecisioni o incongruenze alla Fondazione

Il video della settimana: La categoria degli Agenti di Commercio

martedì 3 agosto 2010

Nuovo Codice della strada: Notifica multe entro 90 giorni

RIDUZIONE DEI TEMPI DI NOTIFICA DA 150 A 90 GIORNI

Drastica riduzione dei tempi di notifica dei verbali che segnerà il destino dei tradizionali preavvisi di accertamento per divieto di sosta. Diversa ripartizione dei proventi dell'autovelox con nuove regole per l'uso dei misuratori. Limiti all'ingerenza dei privati negli accertamenti strumentali delle infrazioni e via libera a nuove telecamere per accertare gli accessi alle aree pedonali e altre importanti violazioni. Sono queste alcune delle importanti novità di diretto impatto sugli enti locali introdotte dalla legge di riforma del codice della strada (legge n.120/2010 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 175 del 29 luglio 2010).
Notificazione dei verbali e preavvisi di sosta. Viene ridotto da 150 a 90 giorni il periodo concesso agli organi accertatori per la notificazione postale delle multe stradali (in caso di mancata contestazione immediata della violazione). Qualora invece l'infrazione sia stata contestata immediatamente al trasgressore, diventa obbligatorio notificare il verbale anche al proprietario del veicolo o ai responsabili in solido entro cento giorni dall'accertamento. Queste nuove regole, che peraltro saranno valide solo per le violazioni commesse dopo l'entrata in vigore della riforma, metteranno in forte discussione l'utilizzo da parte dei comandi di polizia municipale dei cosiddetti preavvisi di accertamento che tradizionalmente vengono lasciati sul parabrezza dei veicoli in divieto di sosta. Tali preavvisi, non disciplinati dal codice della strada né dal relativo regolamento di esecuzione e attuazione, sono utilizzati per semplificare il procedimento sanzionatorio, agevolando il pagamento in misura ridotta (che generalmente può essere effettuato entro 10-20 giorni) e, conseguentemente, evitando l'attività e le spese relative alla notificazione. Con la drastica riduzione del periodo utile per notificare i verbali di contestazione diventa certamente più difficile includere nell'iter temporalmente ristretto anche i preavvisi. Infatti, questi atti di accertamento delle infrazioni stradali costringono l'organo accertatore ad attendere molti giorni prima di poter conoscere se il trasgressore ha effettuato il pagamento in misura ridotta. Un'attesa che, ora, con le nuove regole, mette a forte rischio il rispetto dei tempi più ridotti per la notificazione dei verbali.
Proventi autovelox e nuove regole. Per le violazioni dei limiti di velocità accertate dalla polizia municipale mediante l'impiego di apparecchi o di sistemi di rilevamento oppure con l'utilizzo di dispositivi o di mezzi tecnici di controllo a distanza delle violazioni ai sensi dell'art. 4 del decreto legge n. 121 del 20 giugno 2002, i relativi proventi dovranno essere ripartiti in misura uguale fra il comune e l'ente proprietario della strada o gli enti che esercitano le relative funzioni ai sensi dell'art. 39 del decreto del presidente della repubblica n. 381 del 22 marzo 1974, restando escluse le strade in concessione. Questa importante novità, tuttavia, non entrerà in vigore subito, ma soltanto dal primo esercizio finanziario successivo all'approvazione di un decreto ministeriale, con il quale dovranno essere definite le modalità di trasmissione in via informatica di una relazione sui proventi delle infrazioni accertate con l'autovelox. Tale relazione, che dovrà essere inviata ogni anno entro il 31 maggio al ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al ministero dell'interno, dovrà indicare, con riferimento all'anno precedente, l'ammontare complessivo dei proventi di spettanza del comune, come risultante da rendiconto approvato nel medesimo anno, e gli interventi realizzati sfruttando queste risorse, specificando gli oneri sostenuti per ciascun intervento. Le somme derivanti dall'attribuzione delle quote dei proventi ripartiti devono essere destinate alla manutenzione e messa in sicurezza della segnaletica, delle barriere e delle altre infrastrutture stradali e al potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle infrazioni stradali con le connesse spese relative al personale di polizia municipale. Peraltro, queste spese del personale finanziate con la quota dei proventi ripartiti non potranno superare i limiti e i vincoli imposti dalla norme sul patto di stabilità interno e sul contenimento delle spese in materia di pubblico impiego. La percentuale dei proventi oggetto della ripartizione e spettanti al comune sarà ridotta del 30% annuo se l'ente li utilizzerà in modo non conforme o se non trasmetterà la prescritta relazione. Con lo stesso decreto che determinerà le regole relative ai proventi ripartiti, verranno definite anche le modalità di posizionamento e utilizzo di autovelox e telelaser, che fuori dei centri abitati non potranno essere installati, fin da subito, ad una distanza inferiore a un chilometro dal segnale che impone il limite di velocità.
Ingerenza dei privati. Gli enti locali potranno accertare strumentalmente le violazioni del Codice della strada soltanto con apparecchiature di loro proprietà o acquisite con contratto di locazione finanziaria o di noleggio a canone fisso. Tali apparecchiature, inoltre, dovranno essere utilizzate esclusivamente con l'impiego del personale di polizia locale, fatto salvo quanto previsto dall'art. 5 del dpr 250 del 22 giugno 1999, recante le norme per l'autorizzazione all'installazione e all'esercizio di impianti per la rilevazione degli accessi di veicoli ai centri storici e alle zone a traffico limitato a norma dell'art. 7, comma 133-bis, della legge n. 127 del 15 maggio 1997. Nuove telecamere e strumenti tecnologici. L'uso delle telecamere viene esteso anche al controllo degli accessi non autorizzati ad aree pedonali e centri storici e della circolazione sulle strade riservate. Inoltre, mediante apparecchiature o dispositivi omologati potranno essere rilevate anche le violazioni relative alla velocità pericolosa, alla guida contromano, all'uso del casco protettivo, al trasporto sui mezzi a due ruote e alla circolazione con veicoli sottoposti a fermo o sequestro amministrativo. Gli strumenti, però, fuori dal centro abitato, potranno essere installati solo su tratti di strada espressamente individuati dai prefetti. Verranno legalizzate alcune tecnologie applicate ai semafori. Infatti, con un apposito decreto ministeriale saranno definite le caratteristiche per l'omologazione e l'installazione degli impianti per regolare la velocità, degli impianti che si attivano al rilevamento della velocità dei veicoli in arrivo e dei dispositivi finalizzati a visualizzare il tempo residuo di accensione delle luci dei nuovi impianti semaforici. Via libera anche all'utilizzo dei tabelloni luminosi frequentemente installati ai margini delle strade per evidenziare la velocità degli utenti: con la riforma questi display vengono inclusi fra i segnali luminosi elencati dall'art. 41 del Codice stradale.
Impianti pubblicitari. All'interno dei centri abitati, su qualunque tipo di strada e non più soltanto limitatamente alle strade urbane di quartiere e locali, i comuni potranno concedere deroghe alle norme relative alle distanze minime per il posizionamento dei cartelli e degli altri mezzi pubblicitari, nel rispetto delle esigenze di sicurezza della circolazione stradale e nel rispetto dei divieti previsti dall'art. 23, comma 1, del Codice della strada; viene meno anche la condizione delle «ragioni di interesse generale o di ordine tecnico». Novità importanti per la rimozione dei cartelli pubblicitari abusivi. In presenza di mezzi pubblicitari non regolamentari o installati senza autorizzazione, decorso inutilmente il termine della diffida, gli organi di vigilanza stradale possono accedere sul fondo privato per effettuare la rimozione. Inoltre, se sono decorsi sessanta giorni dalla rimozione (per gli impianti su area pubblica) o dalla diffida (per gli impianti su area privata) senza che l'autore della violazione, il proprietario o il possessore del terreno abbiano richiesto la restituzione dei mezzi pubblicitari rimossi, l'ente proprietario può disporne liberamente.
fonte: Italia Oggi

giovedì 29 luglio 2010

Nuovo Codice della Strada: le modifiche

Dalle multe ai limiti di velocità

Il Senato ha approvato ieri con 145 voti a favore e 122 astenuti il nuovo Codice della Strada, in vigore da venerdì 30 luglio. Le modifiche introdotte permettono approcciarsi alla guida non appena compiuti i 17 anni, rateizzare il pagamento di una multa e guidare con la patente sospesa per alcune ore “bonus”. D’altro canto si inaspriscono le norme contro l’abuso di alcolici (specie per i neo-patentati) e contro i “multati seriali”: alla terza infrazione grave commessa in un biennio scatterà la revisione della patente. Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha plaudito per l’approvazione auspicando che il nuovo Codice della Strada aiuti a ridurre «ulteriormente il numero degli incidenti e la mortalità sulle strade». A seguire le principali novità introdotte.

ALCOL ZERO PER I MINORI DI 21 ANNI
I giovani automobilisti patentati da meno di tre anni non potranno bere alcol prima di guidare. Obbligo esteso anche ai professionisti del volante (autisti, tassisti, camionisti), che rischiano il licenziamento per giusta causa qualora vengano sorpresi in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Si inaspriscono le sanzioni per chi verrà pizzicato a guidare con una percentuale di alcol nel sangue (immutata a 0,5g/l) superiore rispetto a quanto stabilito, compresi i minorenni: le procedure per il conseguimento della patente B verranno posticipate in forma punitiva fino a 19 o - nei casi più gravi - 21 anni.

PER I NEO-PATENTATI TORNA IL LIMITE DI POTENZA
Il nuovo Codice della Strada rende effettivo il limite di potenza massima, già previsto ma mai entrato in vigore. L’anno successivo al conseguimento della patente un neo-patentato non potrà guidare auto con potenza specifica superiore a 55 kW/t - in precedenza erano 50 - e comunque non maggiore di 70 kW.

GIRO DI VITE PER LA VENDITA DI ALCOLICI NEI LOCALI
Dalle tre di notte fino alle sei locali ed esercizi commerciali non potranno servire alcolici. Le uniche deroghe sono previste per le notti di Capodanno e Ferragosto. Il divieto riguarda anche gli Autogrill: dalle 22 per i superalcolici e dalle 2 del mattino per birra e vino. Tutti i locali che proseguono l’attività oltre mezzanotte dovranno mettere a disposizione dei clienti un etilometro.

PATENTE: TRE ORE BONUS E REVISIONE DOPO TRE INFRAZIONI. NESSUN LIMITE D’ANZIANITA’
L’automobilista con patente sospesa potrà chiedere al Prefetto un bonus di tre ore quotidiane per recarsi al lavoro o svolgere attività indispensabili. In compenso verrà allungata la durata della sospensione e negata la possibilità di avanzare ricorso. Dopo tre infrazioni gravi (con perdita per ciascuna di almeno 5 punti) commesse nel biennio si dovrà ripetere la procedura per conseguire la licenza di guida senza poter nemmeno “tutelarsi” con il patentino per i ciclomotori, vietato anch’esso. E’ inoltre prevista una visita medica biennale per gli automobilisti ultra 80enni, mentre i professionisti potranno guidare senza limiti d’anzianità purché si sottopongano ad un controllo annuale una volta compiuti 68 anni.

MULTE: SARA’ POSSIBILE RATEIZZARE IL PAGAMENTO
In base all’ultima dichiarazione dei redditi chi ha un reddito imponibile non superiore a 10.628,16 euro può richiedere il pagamento dilazionato delle multe, purché queste (singole o cumulate) abbiano importo superiore a 200 euro. Il termine per la notifica delle contravvenzioni è ridotto da 150 a 90 giorni.

LIMITI DI VELOCITA’: ADDIO AI 150 KM/H
In aggiunta alle norme attuali sarà obbligatoria la presenza di Tutor perché un’autostrada venga “certificata” per i 150 km/h. Diminuiscono quindi le tratte conformi. Il nuovo Codice della Strada prevede sanzioni inferiori per chi venisse pizzicato a superare i limiti di velocità di 10 km/h: tre punti invece di cinque e multa invariata a 155 euro. Le pene sono invece più severe - specie a livello economico - per l’intervallo compreso fra 40 e 60 km/h, con una sanzione pecuniaria di 500 euro (+130), la sospensione della patente da uno a tre mesi e la decurtazione di dieci punti; rimosso il divieto di guida tra le ore 22 e le 7 per i tre mesi successivi alla restituzione della patente. Chi superasse il limite di oltre 60 km/h dovrà pagare 779 euro (+229), rinunciare a 10 punti ed alla patente per una durata compresa fra sei e dodici mesi.

DECUPLICATE LE SANZIONI PER LE MICRO-CAR E MOTORINI
Le azienda produttrici di micro-car e motorini dalle prestazioni alterate (velocità massima superiore a 45 km/h) dovranno pagare 1.000 euro di multa, 779 euro le officine che compiono la manomissione e 389 i proprietari. I conducenti di micro vetture avranno l’obbligo di indossare sempre le cinture di sicurezza e tenere i fari accessi.

TARGA PERSONALE
Al momento di vendere o rottamare un’auto il proprietario dovrà smontare la targa e destinarla alla nuova vettura, senza la possibilità di abbinarla a più di un mezzo.

fonte: www.autoblog.it

giovedì 22 luglio 2010

INCONTRI DI CATEGORIA 2010

LASCIATI COINVOLGERE... AL CENTRO CI SEI TU !!!
Seguendo l’indirizzo programmatico fissato dal Consiglio Direttivo della nostra associazione si sono tenuti nei giorni 8, 22, 29 maggio e 7 e 14 giugno 2010 altri incontri di categoria finalizzati all’approfondimento delle tematiche relative ai singoli settori merceologici (Ferramenta ed Edilizia, Imballaggi, Arredamento, Articoli da regalo, Oggettistica e Casalinghi ed altri).
Sono stati esaminati alcuni aspetti peculiari del settore di appartenenza ed affrontate tematiche generali che richiamano sempre l’interesse della categoria. Tra essi, in un momento di particolare difficoltà economica quale quello attuale, le problematiche riguardanti gli Studi di Settore e la riduzione dei costi legati all’uso dell’autovettura.
Nel corso degli incontri sono stati illustrati dai dottori Mario e Marco Marsico alcuni interventi della Federazione Nazionale Usarci nel campo normativo, fiscale e contributivo diretti all’ottenimento di vantaggi per la categoria ed è stato fornito un resoconto dei lavori dell’Assemblea Nazionale che si tenuta a Verona nei giorni 14 e 15 maggio 2010.
Il coordinatore degli incontri, il Vice Presidente Lanarc Luciano Falgiano, alla conclusione degli stessi, ha invitato i presenti a farsi parte diligente per una sempre maggiore partecipazione e proposizione di idee e suggerimenti da portare nel Direttivo.
Un argomento di interesse generale ha riguardato gli eventuali interventi da porre in essere per migliorare la mobilità degli agenti di commercio ottenendo permessi particolari per il transito nelle ZTL (zone a traffico limitato) e per il raggiungimento delle isole campane, zone talvolta non servite in maniera adeguata a causa degli elevati costi e oneri per il loro raggiungimento.
Un’ulteriore proposta ha riguardato la possibilità di ottenere nell’ambito regionale documenti fiscali validi per la corretta deduzione delle sempre crescenti spese per i parcheggi.
I presenti hanno preso atto con interesse della proposta avanzata dal Consigliere Luigi Doppietto in ordine alla realizzazione di seminari e corsi formativi su due argomenti la cui conoscenza si manifesta particolarmente utile per l’accrescimento professionale della categoria: “l’uso del PC” e “l’apprendimento della lingua Inglese”. Per tali iniziative sono in corso contatti organizzativi.
L’associato Cesare Nardone ha proposto la definizione di uno specifico logo e di uno slogan finalizzato all’individuazione dei predetti incontri. La proposta è stata accettata ed attuata con una simbologia che fa riferimento al coinvolgimento di tutti gli agenti nei lavori del sindacato. Il motto prescelto è “…Lasciati coinvolgere…al centro ci sei tu!”
Gli incontri si sono conclusi con l’invito del coordinatore Falgiano ad una sempre maggiore partecipazione alle attività sindacali, anche attraverso la consultazione del sito lanarcusarci.it e la costituzione di gruppi di colleghi al fine di scambiare con continuità ed immediatezza utili esperienze riguardanti l’attività svolta.
E’ stato infine auspicato la partecipazione nei consigli direttivi di un rappresentante delle varie categorie allo scopo di assicurare una presenza continua degli interessi degli agenti nei vari settori.
Lascia un tuo commento sull'iniziativa !!!

mercoledì 21 luglio 2010

UsarciTEnnis...e vacanze!

Flash Usarci: UsarciTEnnis...e vacanze!: "Organizzato dalla sede di Teramo, giunto oramai alla 4^edizione, anche la prossima estate si terrà il Trofeo “UsarciTEnnis”.

Il torneo si svolgerà presso il circolo tennis di Giulianova (Teramo) nei giorni 27,28 e 29 Agosto 2010.

La partecipazione al torneo è riservata a tutti gli iscritti Usarci in Italia ed è estesa anche a tutti i famigliari dei soci.

Infatti si tratta di un torneo amatoriale organizzato con lo spirito di trascorrere qualche ora di sano e conviviale divertimento tra colleghi in compagnia dei propri cari.

Continua a leggere il post da Flash Usarci

mercoledì 7 luglio 2010

Scende a € 5.000 il limite per pagamenti in contanti

Flash Usarci: Scende da €12.500 a € 5.000 il limite per effettuare pagamenti in contanti:
"Dal 31 maggio 2010 è sceso da euro 12.500 ad euro 5.000 il limite al di sotto del quale è ammessa la trasferibilità del denaro contante fra soggetti privati.

I libretti di deposito bancari o postali al portatore dovranno avere un saldo inferiore ad euro 5.000. Se gli stessi sono esistenti alla data del 31 maggio 2010 sarà necessario entro il termine ultimo del 30 giugno 2011 procedere alla riduzione del saldo ad una somma inferiore ad euro 5.000.

E’ introdotto quale elemento di sospetto il ricorso frequente o ingiustificato ad operazioni in contante, anche se di importo non superiore ad euro 5.000."

Continua a leggere il post da Flash Usarci

giovedì 1 luglio 2010

ENASARCO: Bilancio consuntivo 2009 in utile

Oggi il C.d.A. della Fondazione, che gestisce la previdenza e assistenza degli agenti e dei rappresentanti di commercio, ha esaminato e approvato il Bilancio consuntivo 2009 che si chiude con un utile pari a 54 milioni di euro (di questi, 24 milioni rappresentano la somma destinata preventivamente al Fondo FIRR, il trattamento di fine rapporto degli iscritti).
Nel 2009, la generale crisi economica ha avuto ripercussioni sull’intera categoria: un consistente aumento delle chiusure dei mandati di agenzia, riduzioni delle provvigioni e, spesso, perdita di posti di lavoro. Si è quindi registrata una flessione delle entrate contributive (- 5%) che ha comportato un momentaneo squilibrio del saldo previdenziale (-44 milioni di euro), dovuto anche al fatto che le prestazioni pensionistiche sono cresciute nel numero ( molti a causa di un contesto ricco di elementi di incertezza hanno infatti scelto di andare comunque in pensione) e nell’importo medio. Inoltre, a causa della chiusura dei mandati, è notevolmente cresciuta l’erogazione dei trattamenti di fine rapporto.
I contributi previdenziali versati ammontano a 742 milioni di euro, rispetto ai 775 del 2008, mentre il valore medio unitario delle pensioni erogate è cresciuto del 2,6%. Il saldo dell’assistenza è invece positivo per 34 milioni di euro ( 40milioni del 2008).
I contributi assistenziali versati dalle aziende hanno superato i 50 milioni di euro (54milioni nel 2008), mentre le prestazioni riconosciute ammontano a circa 16 milioni di euro, con un aumento rispetto all’anno precedente di circa 2 milioni di euro, dovuto anche ad erogazioni straordinarie riconosciute agli agenti colpiti dal terremoto in Abruzzo.
Il rapporto tra il patrimonio e le pensioni erogate è stato pari al 5,15 ( il 5,11 del 2008).
Il patrimonio netto della Fondazione Enasarco, per effetto dell’utile realizzato, è pari a 3.961 milioni di euro contro i 3.931 milioni di euro del 2008.
Decisamente positivi i risultati nell’ambito della gestione immobiliare e finanziaria.
La gestione immobiliare evidenzia un saldo positivo di 49 milioni euro, contro i 47 del 2008. In particolare, i canoni di locazione sono passati da 119 a 121 milioni di euro, per effetto della rivalutazione ISTAT e degli ultimi risultati della sanatoria avviata nel 2007.
Il rendimento del patrimonio immobiliare si è attestato sull’1,42%.
La Fondazione è ormai alla vigilia del varo della dismissione del patrimonio immobiliare, i cui effetti sul bilancio tecnico saranno tali da garantire la stabilità richiesta dalla normativa vigente.
La gestione finanziaria, nonostante la forte crisi dei mercati, evidenzia un saldo positivo di 59 milioni di euro. Un risultato pienamente soddisfacente se si considerano i livelli generali di tassi di interesse che nel 2009 sono stati al di sotto dell’1%. Il portafoglio, costantemente monitorato, ha consolidato un rendimento netto complessivo del 4%, costante rispetto al 2008, nonostante il calo dei tassi, e superiore alle ipotesi adottate nel Bilancio tecnico.
Il Bilancio Consuntivo 2009 evidenzia anche il contenimento delle spese generali, che si attestano sui 6 milioni di euro, al di sotto della soglia del 4% dei contributi, raccomandata dai Ministeri Vigilanti, e in linea con i risparmi pianificati e gli obiettivi di budget.

giovedì 24 giugno 2010

APPELLO DELL'USARCI AL GOVERNO

Gli Agenti di Commercio difendono l'ente pensionistico
(articolo tratto da “Giornale del Piemonte”)

L’Usarci, Unione sindacati agenti e rappresentanti di commercio italiani, lancia il suo appello al governo Berlusconi. Quello legato al recente decreto legge sulla finanza pubblica voluto dall’esecutivo, infatti, è stato un risveglio piuttosto brusco per la categoria degli agenti, che hanno visto una spada di Damocle materializzarsi non tanto sulle loro teste, quanto sull’Enasarco, ovvero l’ente previdenziale e pensionistico. Il decreto legge, infatti, prevede un forte ridimensionamento dell’indipendenza della cassa, che è stata invece privatizzata da due decreti legislativi, uno del 1994 e uno del 1996. Insomma, una sorpresa sgradita, che ha lasciato gli agenti di commercio piuttosto stupiti e che ora li
spinge a chiedere al governo di porre rimedio in occasione della conversione in legge del decreto.
Per far sentire la propria voce, Usarci si è unita alle altre sigle della categoria (da Fnaarc a Fiarc, da Filcams Cigl a Fisascat Cisl, fino a Ugl terziario e Uiltucs
Uil) e ha firmato un documento in cui rilancia la questione all’esecutivo. «È vero che svolgiamo una funzione pubblicistica, visto che ci occupiamo di dare pensioni, ma
questo non implica il controllo pubblico diretto sull’attività dell’Enasarco», dice Antonello Marzolla, segretario nazionale dell’Usarci. «Da anni, infatti, la legge ci ha dato una dimensione privata e non vogliamo che si torni indietro, cancellando 70
anni di storia con un colpo di spugna». Da qui, dunque, l’appello accorato che l’intera categoria rivolge al governo: «Speriamo che in occasione della discussione per la conversione del decreto in legge ci sia la volontà di porre rimedio a questo
comma che ci riguarda e che è comparso improvvisamente, tra una versione e l’altra del testo del decreto», aggiunge Marzolla.
Uno spiraglio di dialogo, peraltro, emerge se si pensa al discorso che un esponente del governo ha fatto poco tempo fa proprio di fronte a una platea di agenti di commercio: «Il Ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, a Verona ci aveva rassicurato sul ruolo privatistico delle casse professionali», sottolinea Marzolla. L’appello è lanciato, ora si attende la risposta del governo.

giovedì 17 giugno 2010

Spese per vitto ed alloggio: fatture facoltative

Trasferta più leggera

Possono non essere richieste le fatture relative alle prestazioni alberghiere e di ristorazione - semprechè non costituiscano oggetto dell'attività propria dell'impresa - qualora i costi da sostenere per eseguire gli adempimenti IVA connessi alle fatture siano superiori al vantaggio economico costituito dall'importo dell'IVA detraibile.

È prassi sufficientemente normale che il datore di lavoro richieda al dipendente di effettuare la prestazione lavorativa in una sede diversa da quella contrattualmente stabilita, corrispondendo a fronte di questo spostamento una indennità e/o il rimborso delle spese sostenute dal dipendente in questa occasione.

Fiscalmente si hanno criteri diversi di imposizione delle indennità e dei rimborsi a seconda che si tratti di trasferte effettuate nell'ambito del comune dove si trova la sede di lavoro o che si tratti di trasferte effettuate al di fuori da detto comune. Solo in quest'ultimo caso le indennità e i rimborsi spese godono di un regime di particolare favore, disciplinato dal comma 5 dell'articolo 51 del D.P.R. 917/86 (Tuir).

Per le indennità inerenti a trasferte fuori del comune sede di lavoro è stabilito che esse siano imponibili per la parte che eccede euro 46,48. al giorno elevate a euro 77,47 se la trasferta si svolge all'estero, al netto delle spese di viaggio e trasporto.

Sono espressamente escluse non solo le spese di viaggio bere e proprie, ma anche quelle di trasporto (Taxi, autobus,...) con ciò uniformando la disciplina a quella delle trasferte nell'ambito del territorio comunale ove trovasi la sede di lavoro.

Il comma 5 dell'articolo stabilisce ancora che, in caso di rimborso delle spese di alloggio, ovvero di quelle di vitto, o di alloggio ovvero di alloggio o vitto fornito gratuitamente il limite della esenzione è ridotto di un terzo. Detto limite è ridotto di due terzi nel caso di rimborso sia delle spese di alloggio che di quelle di vitto o se, entrambi, sono forniti gratuitamente.

Si è, di fatto, inteso disciplinare il caso di rimborso misto che si verifica quando al dipendente, oltre alla indennità sia riconosciuto anche il rimborso analitico delle spese di vitto e di alloggio sostenute per la trasferta. In tal caso si verificherà:

• la riduzione di un terzo nel caso di rimborso solo di una delle due tipologie di spese – alloggio o vitto- o, in quei casi in cui l'alloggio o il vitto sono forniti gratuitamente;
• la riduzione di due terzi nel caso di rimborso sia delle spese di alloggio che delle spese di vitto,o, in quei casi in cui le spese sia di vitto che di alloggio sono fornite gratuitamente.

In caso di rimborso analitico delle spese per trasferta o missione fuori dal territorio comunale dove si trova la sede di lavoro non concorrono alla formazione del reddito:

• i rimborsi di spese documentate relative a vitto, alloggio, viaggio e trasporto, fermo restando che fra le spese di viaggio sono comprese anche quelle erogate sotto forma di indennità chilometrica;
• i rimborsi di altre spese, sostenute dal dipendente, fino ad un importo massimo giornaliero di euro 15,49 su territorio nazionale elevate a euro 25,82 per le trasferte all'estero. Sono da includere in questa voce spese quali quelle riferite al telefono, la lavanderia, le mance, i parcheggi.Con la circolare n.25/E del 19 maggio 2010 l'Agenzia delle Entrate fornisce una interessante precisazione sulle modalità di documentazione delle spese per vitto ed alloggio sostenute, dal lavoratore, in occasione della trasferta.

Modificando il precedente orientamento espresso con la circolare del 3 marzo 2009, n.6/E, l'Agenzia riconosce che possono non essere richieste le fatture relative alle prestazioni alberghiere e di ristorazione – semprechè non costituiscano oggetto dell'attività propria dell'impresa – qualora i costi da sostenere per eseguire gli adempimenti IVA connessi alle fatture siano superiori al vantaggio economico costituito dall'importo dell'IVA detraibile. In tal caso, poiché la scelta dell'operatore configura la soluzione economicamente più vantaggiosa, si può riconoscere all'IVA non detratta per mancanza della fattura la natura di "costo inerente" all'attività esercitata e ammetterne, pertanto, la deducibilità ai fini delle imposte sui redditi.

Con la precedente circolare, invece, l'Agenzia aveva sostenuto la indetraibilità del costo relativo all'IVA nel caso in cui, il beneficiario del servizio di ristorazione o alberghiero, avendo diritto al rilascio della fattura non l'avesse richiesta.

Fonte: Il Quotidiano Ipsoa

UNICO 2010: slitta al 6 luglio la scadenza per i versamenti

Ecco cosa cambia

E' stato rinviato dal 16 giugno al 6 luglio 2010, senza alcun pagamento aggiuntivo, il termine per il versamento di Unico.
La proroga, si legge in una nota del Tesoro, e' stata stabilita anche tenendo conto della contingente situazione economica che ha comportato la profonda revisione degli studi di settore conseguente alle richieste delle categorie interessate.

Il decreto prevede la possibilita' di effettuare i versamenti dal 7 luglio al 5 agosto 2010, versando una maggiorazione, a titolo di interesse, pari allo 0,40%.

Lo stesso decreto stabilisce anche a favore dei Caf e dei professionisti abilitati un differimento dal 30 giugno al 12 luglio 2010 per la trasmissione telematica del modello 730 presentato da lavoratori dipendenti e pensionati.

Il differimento e' stato concesso tenendo conto del ritardo, segnalato dagli intermediari fiscali, nella consegna dei Cud/2010 da parte dei sostituti d'imposta.

È il terzo anno che viene concessa la proroga (la prima nel 2007, ma si saltò il 2008), sfruttando una possibilità concessa dalla legge. Negli ultimi due anni, in particolare, la ragione dello slittamento è stata determinata dal ritardo del rilascio della versione definitiva di Gerico, fatto a sua volta dovuto alla necessità di elaborare i correttivi per adeguare gli studi di settore alla crisi economica e finanziaria in atto. Utilizzando il tempo fissato dalla legge, lo slittamento dei termini fissato dal Dpcm è quindi di 20 giorni.

Riepilogando, quindi, la scadenza del 16 giugno si sposta al 6 luglio 2010, mentre quella del 16 luglio 2010 – che comporta l'obbligo del pagamento dello 0,40% in più, si sposta dal 7 luglio al 5 agosto 2010.

La mini-proroga di 20 giorni dei versamenti riguarda, come detto, i contribuenti "interessati" dagli studi di settore, partecipanti compresi.

Per i contribuenti "estranei" agli studi di settore, rimane invece fermo il termine del 16 giugno 2010 per eseguire i versamenti a saldo delle imposte e dei contributi 2009, nonché a titolo di acconto della prima rata 2010, senza la maggiorazione dello 0,40 per cento.

Aumento che è invece dovuto per i contribuenti estranei agli studi di settore che pagano dal 17 giugno al 16 luglio 2010. Sono "estranei" agli studi di settore anche i contribuenti che applicano il regime dei minimi e quindi anche per costoro rimangono fermi gli ordinari termini per i versamenti.

Il differimento a favore dei contribuenti "interessati" dagli studi di settore si estende a tutti i versamenti "legati" al termine per i pagamenti risultanti dalla dichiarazione dei redditi, Unico compreso.

Ad esempio, la proroga è applicabile per i versamenti dei contributi previdenziali che superano il minimo di reddito, per il versamento del tributo annuale dovuto dalle imprese alla Camera di commercio, per l'adeguamento Iva agli studi di settore, così come per tutti gli altri versamenti che i contribuenti "interessati" dagli studi di settore devono effettuare entro il termine previsto per i pagamenti risultanti dalla dichiarazione dei redditi.

Con la mini-proroga dei versamenti si modificano anche gli importi dovuti dai contribuenti interessati dagli studi di settore che pagano a rate le imposte di Unico 2010.

Al riguardo, si ricorda che sulle somme rateate, a partire dalla seconda rata, il contribuente deve pagare gli interessi che decorrono dal 1° giorno successivo alla scadenza della prima rata.

Le rate successive alla prima devono essere pagate entro il 16 di ciascun mese di scadenza per i titolari di partita Iva ed entro la fine di ciascun mese per gli altri contribuenti.

Gli interessi sono dovuti in misura forfetaria, a prescindere dal giorno di pagamento e sono calcolati con la seguente formula: "C" per "i" per "t" diviso 36mila, in cui "C" è l'importo, "i" è l'interesse del 4% annuo, e "t" è uguale al numero di giorni che, calcolati secondo il "metodo commerciale", intercorrono tra la scadenza della prima rata e quella della seconda rata.

In proposito, va tenuto conto che, applicando il "metodo commerciale", si considerano 360 giorni annui e, per coerenza, tutti i mesi vengono considerati di 30 giorni.

La misura degli interessi sulla rata successiva alla prima si determina quindi considerando che: tutti i mesi sono di 30 giorni; gli interessi sono dovuti dal giorno successivo alla scadenza della prima rata, fino al giorno di pagamento fissato per la seconda rata.

A partire dalla terza rata, gli interessi dovuti sono aumentati dello 0,33% mensile, a prescindere dalla data di pagamento della rata.

(tratto da finanzautile.org)

mercoledì 9 giugno 2010

NUOVA SEZIONE DEL SITO LANARCUSARCI.IT

INAUGURATA LA SEZIONE "UTILITY DOWNLOAD"

Il sito lanarcusarci.it inaugura una nuova sezione dedicata alle utility/download.
In questa sezione verranno pubblicati documenti, moduli, schede e vari file che potranno esserti utili nella tua attività di agente di commercio.

La sezione sarà continuamente aggiornata anche grazie ai vostri consigli e suggerimenti (lascia un commento su questo post oppure inviaci una email)

lunedì 7 giugno 2010

ENASARCO: RATEO PENSIONE GIUGNO/LUGLIO 2010

ANOMALIA RATEO PENSIONE
La Fondazione ci segnala, con nota dell’Ufficio Servizio Prestazioni e Gestione Pensioni del 4 giugno 2010, una anomalia che di seguito dettagliamo.
Nella fase di test dei dati per il pagamento del rateo di pensione Giugno-Luglio 2010, è stato rilevato uno scarto da parte del sistema informatico interbancario, con conseguente blocco del pagamento, per circa 8.900 pensioni che solitamente vengono accreditate mediante bonifico bancario.
Gli accertamenti effettuati tempestivamente dalla Fondazione hanno individuato quale causa del fenomeno la riorganizzazione interna di alcuni istituti bancari che ha portato alla modifica dei codici IBAN di numerosi correntisti, tuttavia senza successiva comunicazione alla Fondazione di tali cambiamenti da parte ne degli Istituti di credito ne dei singoli interessati.
La Fondazione quindi, aI fine di garantire comunque il pagamento del rateo di pensione, ha disposto, nei confronti di detti pensionati, la trasformazione temporanea della modalità di pagamento da accredito sul conto corrente (non attivabile in presenza di un codice IBAN errato) ad assegno circolare da recapitarsi a mezzo posta.
Contemporaneamente è stata inviata a ciascuno degli 8.900 pensionati, con posta prioritaria, una comunicazione in cui si avverte che il prossimo rateo di pensione sarà corrisposto a mezzo assegno bancario e che per ripristinare la modalità di pagamento mediante bonifico è necessario che il pensionato comunichi alla Fondazione Ie sue nuove coordinate bancarie.
II Contact Center e gli uffici centrali/periferici della Fondazione sono a disposizione per ogni chiarimento del caso.

QUOTE ROSA ALLA LANARC

Nada Ciullini neo Consigliere di Presidenza

Nel consiglio direttivo della nostra associazione, per una sempre piu' ampia partecipazione democratica all'attivita' associativa ed al fine di rappresentare al meglio le esperienze lavorative dell'intera categoria, è stata nominata Consigliere di Presidenza la collega Nada Ciullini.

Alla stessa gli auguri di un proficuo lavoro e di futuri successi.

Clicca qui per l'organigramma Lanarc

sabato 5 giugno 2010

XXII CONGRESSO NAZIONALE USARCI

















Il XXII Congresso USARCI si è tenuto nella città di Verona.
Il nostro sindacato era rappresentato da tre delegati: il Presidente Federico Parlato, il Vicepresidente Luciano Falgiano e il segretario Luigi Doppietto; hanno partecipato, inoltre, per quanto riguarda i loro impegni congressuali, l’avvocato Alessandro Limatola, il dottor Marco Marsico e il dottor Roberto Ruffino.
Il giorno dell’apertura ha visto la presenza di oltre 300 persone che hanno assistito alla relazione del Presidente nazionale Umberto Mirizzi e al saluto delle numerose autorità presenti, fra le quali il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Maurizio Sacconi.

Dopo il saluto delle autorità sono iniziati i lavori congressuali con gli interventi dei delegati che, nella quasi totalità, hanno posto l’accento su due argomenti: la formazione professionale e l’unità sindacale tanto auspicata e finalmente ritrovata.
Terminati gli interventi si è dato luogo alle elezioni per il rinnovo delle cariche nazionali USARCI: Mirizzi confermato alla Presidenza.
“Gli obiettivi che intenderò raggiungere nel corso del prossimo mandato triennale saranno quelli di rafforzare la presenza dell’Unione sul territorio, di dare maggior dignità alla nostra categoria professionale e di fare squadra per ottenere i risultati che meritiamo” ha sottolineato il rieletto presidente. Mirizzi ha inoltre fatto sapere che intende promuovere “un tavolo di concertazione permanente con tutte le altre sigle sindacali della categoria degli agenti di commercio”.

Nel corso dei lavori congressuali sono state messe in luce le principali tematiche che interessano la categoria: dall’aggiornamento della regolamentazione fiscale (con specifico riferimento alla deduzione dell’automezzo e all’esenzione Irap) all’accordo economico collettivo con Confindustria.
Il lavoro del nostro sindacato napoletano è stato premiato con l’elezione di un consigliere, Doppietto, un membro effettivo dei Probiviri, Parlato, ed un membro supplente dei sindaci, Falgiano. Un buon risultato che deve essere da sprone per continuare ad impegnarci sempre di più a tutela della nostra categoria, soprattutto in questo periodo difficile, attraversato da una profonda crisi economica.

Visualizza il nuovo organigramma Usarci


INDENNIZZO INPS PER CESSAZIONE ANTICIPATA ATTIVITA'

E' utile ricordare a tutti i colleghi che nel DDL n. 1315 "Anticrisi" è stato reintrodotta la possibilità di richiedere all'INPS per gli anni 2009/2011 l'indennizzo per la cessazione anticipata dell'attività.

Il decreto legge, soprannominato della "Rottamazione delle Licenze", interessa, come in passato, anche gli Agenti di Commercio, ed è particolarmente interessante in questo momento in cui molti colleghi sono costretti a cessare l'attività in conseguenza della grave crisi economica.


Chi ha diritto "all'indennizzo" quando e quanto:

- chi ha compiuto i 62 anni (57 se donna)

- e che ha almeno 5 anni di versamenti nella Gestione Commercianti INPS

- deve cessare l'attività fra 1/1/2009 e il 31/12/2011

- deve cancellarsi dal Registro Imprese

- deve cancellarsi anche dal Ruolo Agenti di Commercio

- non deve prestare altra attività lavorativa

- l'assegno viene erogato anche a chi percepisce già pensione INPS o Enasarco

- l'indennizzo ammonta a € 443,12 (nel 2008)(2010 non ancora noto)

- viene pagato dal mese successivo alla presentazione della domanda all'INPS

- fino al raggiungimento di 65 anni se uomo, 60 se donna

Per una vacatio legis, nessuna possibilità di ottenere l'indennizzo è riconosciuta a coloro che hanno cessato l'attività durante il 2008. Tutte le domande presentate vengono regolarmente respinte dall'INPS.

CLICCA QUI PER IL MODULO DA PRESENTARE ALL'INPS

giovedì 3 giugno 2010

IRAP - Circolare n. 28 E del 28 maggio 2010

Notizie positive per gli Agenti di Commercio dall'Agenzia delle Entrate

Con la Circolare n. 28 E del 28 maggio 2010 l’Agenzia delle Entrate fa esplicito riferimento agli agenti di commercio e ai promotori finanziari per quanto concerne l’assoggettamento IRAP.

In estrema sintesi vengono ripresi gli orientamenti giurisprudenziali della Corte di Cassazione e viene aperta la strada alla valutazione caso per caso della mancanza di autonoma organizzazione che è il presupposto indispensabile per il non assoggettamento all’Irap.

In sostanza viene abbandonata la tesi rigida espressa dalla precedente circolare n. 45/E del 2008 per la quale l’agente di commercio solo perchè incluso nel reddito di impresa è automaticamente soggetto Irap.

E’ con tutta evidenza che l’attività di pressione svolta dall’USARCI, con le altre organizzazioni sindacali, ha prodotto risultati concreti, ottenuti con una attività incessante ed impegnativa (e poi ancora ci sono agenti che sostengono che il sindacato non serve!!).

clicca qui per scaricare la circolare

Direttiva “Bolkestein” e Legge 204/85

Abolito il Ruolo Agenti ma vengono mantenuti i requisiti professionali per accedere all'attività
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha modificato lievemente la legge 204/85 istitutrice del ruolo Agenti e rappresentanti di commercio.

Dall’ 8 maggio 2010 infatti (data in cui è entrato in vigore del DLgs 26.03.2010) è stato soppresso il Ruolo Agenti pertanto, coloro che intendano accedere alla professione dovranno attenersi alle nuove disposizioni normative.

La Circolare Ministeriale (n. 3635/C del 6.05.2010), che fornisce le prime indicazioni procedurali, stabilisce che per svolgere l’attività di agente di commercio è necessario il possesso dei seguenti requisiti soggettivi, morali e professionali:
1) Non essere interdetto o inabilitato, condannato per delitti contro la pubblica amministrazione, l'economia pubblica, l'industria e il commercio, ovvero per delitto di omicidio volontario, furto, rapina, estorsione, truffa, appropriazione indebita, ricettazione e per ogni altro delitto non colposo per il quale la legge commini la pena della reclusione non inferiore, nel minimo a due anni, e nel massimo, a cinque anni salvo che non sia intervenuta la riabilitazione;
2) aver conseguito il diploma di scuola secondaria di secondo grado di indirizzo commerciale o laurea in materie commerciali e giuridiche;

In alternativa a quanto previsto dal punto 2:
- aver prestato la propria opera per almeno due anni alle dipendenze di un’impresa con qualifica di viaggiatore piazzista o con mansione di dipendente qualificato addetto al settore vendite, purché l'attività sia stata svolta anche se non
continuamente entro i cinque anni dalla data di presentazione della domanda;
oppure
- aver frequentato con esito positivo uno specifico corso professionale riconosciuto.

martedì 25 maggio 2010

ENASARCO MAGAZINE

E' online Enasarco Magazine n.1 2010
Sul sito web ENASARCO è disponibile l'ultimo numero di Enasarco Magazine il periodico indirizzato a tutti gli iscritti Enasarco, ai pensionati e alle aziende. La rivista è stata completamente rinnovata sia nella forma sia nei contenuti con l'obiettivo di soddisfare al meglio le esigenze di informazione e qualità del servizio.

In questo numero si può trovare infatti un approfondimento sulle attività e i progetti futuri della Fondazione; gli adeguamenti dei massimali e dei minimali; un riepilogo sui servizi on line offerti e sulle loro modalità di utilizzo. E' presente anche uno speciale dedicato alle opportunità per i soggiorni climatici e termali.
Accanto a queste informazioni di servizio, approfondimenti sul ruolo della forza vendita nelle imprese nonché una nuova rubrica che sarà dedicata alle notizie/curiosità che sono fornite direttamente dagli iscritti Enasarco (all'interno della rivista sono riportate le modalità per far pervenire indicazioni e suggerimenti). Anche nei prossimi numeri (Enasarco Magazine avrà una cadenza quadrimestrale) si continueranno a fornire tutte le notizie sulle attività della Fondazione, affrontando anche temi generali che riguardano la professione di agente e rappresentante di commercio. L'intento è quello di informare con chiarezza e trasparenza, ma anche di concretizzare la vicinanza della Fondazione a tutti i suoi iscritti.

lunedì 24 maggio 2010

LA FELICE CONCLUSIONE DI UNA STORIA ASSURDA

Assoluzione piena per il dott. De Pasquale
Queste poche righe sono rivolte a coloro che negli anni novanta, in quanto soci LANARC, hanno vissuto, esprimendo sempre fiducia nell’affermazione della giustizia, l’esperienza negativa del Dott. Francesco De Pasquale, già Presidente LANARC, Presidente USARCI, Vicepresidente ENASARCO. Nella veste di Consigliere dell’Ente Previdenziale di categoria, in piena bufera Tangentopoli, il Dott. De Pasquale fu ingiustamente accusato e privato della libertà per fatti che si sono dimostrati essere privi di ogni fondamento. Per 18 giorni ha dovuto subire l’onta della detenzione a seguito della quale fu rilasciato per mancanza di gravi indizi di colpevolezza. Dopo quasi nove anni il Tribunale di Roma lo assolve “perché il fatto non sussiste” riconoscendogli, dopo un ulteriore lungo periodo, anche gli emolumenti sottrattigli a causa di quella ingiusta detenzione.
Noi della LANARC, insieme a tanti amici di Franco De Pasquale nelle altre associazioni nazionali non abbiamo mai dubitato della estraneità del nostro collega agli addebiti mossigli, conoscendo la persona e la sua moralità. Per quelli che all’epoca dei fatti non si mostrarono altrettanto fiduciosi e solidali oggi vale solo un monito: impariamo a conoscere le persone prima di giudicare!
Ci uniamo come colleghi e amici ai tanti che esprimono il compiacimento per la felice conclusione di una triste vicenda che ha segnato un periodo così lungo della vita di una persona perbene evidenziando la gravità del fatto che un cittadino perbene ed onesto deve attendere quasi un decennio per ottenere giustizia.

giovedì 13 maggio 2010

CODICE DELLA STRADA: L'USARCI E' PER LA PATENTE PROFESSIONALE

L'istituzione della patente professionale è uno strumento dovuto
(AGI) - Roma, 4 mag - “L’istituzione di una patente professionale e’ uno strumento dovuto a chi, ogni giorno, professionalmente intermedia per conto del tessuto produttivo e commerciale qualsivoglia tipologia di prodotto o servizio”.

L’ USARCI - Unione sindacati agenti e rappresentanti di commercio italiani, scende in campo a proposito dell’emendamento del senatore Cosimo Gallo (Pdl) che prevede che sia rilasciata agli autisti di “veicoli in disponibilita’ di alte cariche degli organi costituzionali, dei presidenti di Regione, dei presidenti di Provincia e dei sindaci dei Comuni capoluoghi di provincia un’apposita patente di servizio per l’espletamento dei compiti istituzionali dell’ente di appartenenza”.

“E’ facile comprendere che chi fa un uso professionale del mezzo di trasporto come gli agenti di commercio - sottolinea Antonello Marzolla, segretario della Federazione Nazionale Usarci - non possa essere paragonato al privato cittadino, ne’ in termini di percorrenza annua, ne’ in termini di assiduita’ di utilizzo e soprattutto nemmeno in termini di esposizione al rischio. E’ questo il punto sul quale il legislatore, secondo noi, ha posto scarsa attenzione e ha omologato ad un’unica fattispecie tutti coloro che ‘guidano’ (indipendente dal mezzo e dal modo)”.

La ‘doppia patente’? “La proponiamo da quando e’ stata istituita la stessa patente a punti”. Lo dice Umberto Mirizzi, presidente dell’Usarci, che afferma ancora: “L’introduzione della ‘patente a punti’ e’ stata accolta anche dagli agenti di commercio come un provvedimento teso a garantire una maggior sicurezza sulla strada e si e’ rivelato uno strumento utile, ma nel contempo per talune categorie professionali si e’ rivelato uno strumento ‘restrittivo’ nell’esercizio del diritto costituzionale al lavoro, e ove abusato anche vessatorio” (AGI) Red/Mao

giovedì 6 maggio 2010

Incontro con il Presidente Comm. Finanze Senato


L'Usarci incontra al Senato il Sen. Mario Baldassarri

Usarci pone la massima attenzione alla situazione della Categoria e insieme agli altri Sindacati di parte agente sottopone al Governo ed alla e Commissioni competenti alcune rivendicazioni di carattere fiscale. Il 3 dicembre 2009 viene convocata una conferenza stampa (Roma, Piazza Montecitorio, Sala Capranichella) di presentazione delle richieste formulate (clicca qui per maggiori dettagli)

Gli interventi riguardano: La deducibilita' dell'auto; gli studi di settore; l'Irap; l'estensione dei contributi per l'aggregazione; la riduzione dei contributi Inps per le nuove attività.

La nostra Organizzazione nel marzo 2010 sollecita ulteriormente l'intervento del Governo e con un nuovo documento inviato sl Sen. Baldassarri e all'On. Giorgetti (Presidenti delle Commissioni Finanza e Tesoro e Bilancio) reitera la richiesta di attenzione.

Il giorno martedì 20 aprile scorso il Presidente della Commissione Finanze Prof. Mario Baldassarri ha ricevuto le Organizzazioni esaudendo richiesta di incontro presentata dalle stesse con lettera del 4 marzo scorso che alleghiamo alla presente.

Si è proceduto a dettagliare gli argomenti che furono oggetto della
conferenza stampa dello scorso 3 dicembre 2009.

In particolare le questioni relative a:
Irap e concetto di autonoma organizzazione;
Studi di settore e contenzioso;
Incentivi all’avvio attività;

Detrazione dell’auto.

In merito a quest’ultimo punto la scrivente organizzazione, in accordo con le consorelle, ha precisato e richiesto la deduzione al 100% dell’autovettura.
La maggior parte dell’incontro è stato speso per analizzare questo aspetto, e l’importanza che riveste per la Categoria, anche con domande specifiche del Sen. Baldassarri e del funzionario della Commissione – anch’esso presente – Dott. Bronchi.
Le Organizzazioni presenteranno a breve un ulteriore documento al Presidente della Commissione che ha dato la propria disponibilità ad appoggiare quanto evidenziato.
Non appena avremo redatto il documento in parola sarà nostra premura provvedere ad inoltrarlo.

venerdì 30 aprile 2010

NOVITÀ PER GLI ACCORDI ECONOMICI COLLETTIVI SETTORE COMMERCIO

Modifiche con decorrenza 1 aprile 2010

Il 16 febbraio 2009 sono stati sottoscritti i nuovi Accordi Economici Collettivi per la disciplina del rapporto di agenzia e rappresentanza commerciale nel settore del commercio: tali nuovi accordi sono entrati in vigore il 1 marzo 2009.

In data 10 marzo 2010 le parti contraenti l’Accordo si sono incontrate al fine di procedere alla stesura del nuovo testo unico, approtando alcune modifiche alla disciplina vigente, che sono entrate in vigore il 1 aprile 2010.



martedì 6 aprile 2010

ENASARCO: Cessione del quinto

Convenzione Enasarco per la cessione del quinto
LA FONDAZIONE ENASARCO procede a dare esecuzione alla cessione del quinto per i prestiti concessi esclusivamente dagli intermediari finanziari, iscritti nell'elenco generale previsto dall'art 106 del Decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385, a condizione che il loro oggetto sociale preveda, anche congiuntamente ad altre attività, l'esercizio dell'attività di concessione di finanziamenti. I pensionati potranno richiedere l'attestazione della quota cedibile della loro pensione inviando apposita richiesta alla Fondazione Enasarco.
Al fine di agevolare l'accesso ai finanziamenti da parte dei pensionati, garantendo la massima qualità del servizio e la possibilità di poter ottenere le migliori condizioni di mercato Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 12 novembre 2009 ha deliberato l'approvazione della Convenzione tipo da sottoscrivere con gli istituti finanziari che erogano prestiti estinguibili con cessione di quote fino ad un quinto della pensione. La Fondazione provvederà a divulgare presso i pensionati, nelle forme ritiene più opportune, le proposte di finanziamento degli istituti finanziari che sottoscriveranno la Convenzione, formando una apposita graduatoria.
La segreteria Lanarc Usarci è a disposizione dei propri associati per fornire informazioni e supporto in merito alle richieste di cessione del quinto.

venerdì 19 marzo 2010

USARCI al Senato: Servono misure per dare impulso agli Agenti

(IRIS) - ROMA - “La nostra categoria è una delle attrici principali del nostro mercato e intermedia circa il 72% del Pil del nostro Paese. Il valore complessivo dell’intermediazione può non solo essere considerato quello della più grande azienda nazionale, ma anche quella con il più alto valore aggiunto”.

Lo ha sottolineato qualche giorno fa in Senato Umberto Mirizzi, presidente dell’Usarci, Unione sindacati agenti e rappresentanti di commercio italiani, nel corso di un’audizione alla Commissione controllo prezzi di Palazzo Madama.

“Il nostro Centro studi, coadiuvato dai dati reddituali del Caaf Usarci, ha evidenziato una sensibile calo delle provvigioni globali ed una importante riduzione di mandati di agenzia” ha aggiunto Mirizzi.

Il presidente dell’Usarci ha esposto alla Commissione alcune proposte di riforma del settore dell’intermediazione commerciale, iniziative già presentate nel dicembre scorso, che potranno dare un nuovo impulso alla categoria “ma anche beneficiare di riflesso al sistema economico”: “La deducibilità della spesa di acquisto (o leasing) dell’autovettura, la ‘sterilizzazione’ degli studi di settore, l’esclusione dal pagamento dell’Irap, l’estensione agli agenti e rappresentanti di commercio dei contributi all’aggregazione, la riduzione dei contributi di previdenza Inps all’inizio dell’attività di agente e rappresentante di commercio”.

Il segretario nazionale Antonello Marzolla, su specifica richiesta dei senatori presenti che chiedevano quale fosse l’intervento più urgente ha posto l’attenzione sulla deducibilità del costo delle autovetture: un intervento non solo urgente ma anche giusto e corretto sull’unico bene strumentale della categoria. Ha poi concluso sottolineando l’importanza di “adottare un indirizzo politico volto a favorire l’operatività della categoria”.
Il presidente DIVINA, nel concordare con l'esigenza di una maggiore attenzione ai problemi della categoria, ha ritenuto meritevoli di particolare approfondimento le proposte in materia di agevolazioni per l'acquisto dei beni strumentali, sull'adozione di un regime fiscale semplificato e sulla corretta applicazione degli studi di settore alla categoria economica degli agenti di commercio.

ENASARCO: Assegni per nascita o adozione

Per ogni figlio nato o adottato nell'anno 2010 l'iscritto ha diritto ad un'erogazione da parte della Fondazione di un importo di Euro 420,00 per gli agenti uomini ed Euro 1.000,00 per agenti donne.
In caso di nascite o adozioni avvenute nel corso dell'anno 2009, gli iscritti dovranno, invece, attenersi esclusivamente alle norme determinate dal Regolamento 2009 e potranno inviare le proprie richieste anche nel 2010, purchè entro un anno esatto dalla data di nascita o adozione del bambino.
Requisiti
Per ottenere la prestazione è necessario che il richiedente sia in possesso di uno dei requisiti di seguito riportati:
- Essere agente titolare di un conto previdenziale incrementato da versamenti esclusivamente obbligatori afferenti agli anni 2007 e 2008 e che presenti inoltre, alla data del 31/12/2008, un saldo attivo per versamenti obbligatori non inferiore a Euro 1.250,00, risultante dall'estratto conto esercizio 2008;
- Godere della pensione diretta Enasarco.
Nel caso in cui entrambi i genitori siano iscritti alla Fondazione, verrà erogata una sola prestazione.
Rivolgiti alla segreteria Lanarc per maggiori informazioni e per supporto in merito

lunedì 1 marzo 2010

ENASARCO: Aggiornamento massimali e minimali

L’art. 4 comma 5) del vigente Regolamento delle attività istituzionali sancisce che “I massimali provvigionali ed i minimali contributivi, a decorrere dal 1/1/2004 saranno rivalutati ogni biennio, secondo l’indice generale ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, con arrotondamento all’Euro superiore”.
Pertanto la Fondazione Enasarco, a far data dal 1 gennaio 2010, ha rideterminato i massimali provvigionali ed i minimali contributivi che risultano essere ora i seguenti:
Agente plurimandatario:
il massimale provvigionale annuo per ciascun preponente è pari ad € 15.810,00;
il minimale contributivo annuo per ciascun preponente è pari ad € 396,00.
Agente monomandatario:
il massimale provvigionale annuo è pari ad € 27.667,00;
il minimale contributivo annuo è pari ad € 789,00.

ENASARCO: Prestazioni integrative 2010

L'iscrizione all'ENASARCO (Ente Nazionale di Assistenza per Agenti e Rappresentanti di Commercio) è obbligatoria per gli agenti e rappresentanti di commer­cio, anche se non iscritti al ruolo professionale, ed è stabilita dalla legge 2 febbraio 1973, n. 12 e dal regolamento di esecuzione approvato con DM 20 febbraio 1974.

L'ENASARCO eroga le seguenti prestazioni previdenziali:

· Pensione di vecchiaia: Gli agenti che abbiano compiuto il 65° anno di età se uomini e il 60° anno di età se donne ed abbiano maturato almeno 20 anni di anzianità contributiva sul proprio conto personale, acquisiscono il diritto ad una pensione annua di vecchiaia reversibile

· Pensione di invalidità permanente parziale: viene corrisposta all'agente che nel corso dell'attività subisce permanentemente una riduzione della capa­cità lavorativa nella misura dei 2/3 a causa di infermità o difetto fisico o mentale e che abbiano almeno 5 anni coperti da contributi obbligatori, di cui almeno 3 versati nell'ultimo quinquennio.

· Pensione di inabilità permanente: spetta a chi ha perso completamente la capacità lavorativa (100%) a causa di infermità o difetto fisico o mentale. I requisiti contributivi richiesti sono 5 anni di contributi (compresi quelli volontari), di cui almeno uno nell'ultimo quin­quennio e la cessazione di tutti i contratti di agenzia.

· Pensione di reversibilità: spetta ai superstiti in caso di morte dell'agente a condizione che: -il congiunto deceduto fosse titolare di una pensione (vecchiaia o invalidità); -oppu­re un minimo di 5 anni di contributi, di cui almeno uno versato nel quin­quennio precedente il decesso.

· Prestazioni previdenziali integrative: Le prestazioni integrative di previdenza e di istruzione professionale vengono deliberate annualmente dal Consiglio di Amministrazione dell'ENASARCO e sono:

-polizze assicurative;
-borse di studio in favore dei figli e per gli orfani degli iscritti;
-borse di studio per soggiorni all'estero;
-soggiorni climatici e termali;
-colonie estive marine e mon­tane;
-assegni parto; assegni funerari;
-concorso nelle spese di ospitalità in case di riposo;
-erogazioni straordinarie e sussidi;
-mutui;
-corsi di formazione professionale;
-premi per tesi di laurea;
-assistenza infor­tunistica anche attraverso la stipula di polizze d'assicurazione.

martedì 23 febbraio 2010

NON HO TEMPO... di Davide Caropreso

Pubblichiamo un interessante articolo tratto dal Notiziario del Sindacato Usarci - Sparci - Genova
(di Davide Caropreso - presidente Usarci Sparci di Genova)

Quando si viene invitati a qualche incontro, quando è indetta un’assemblea o quando si dovrebbe partecipare a un dibattito, gli agenti di commercio hanno sempre altro da fare.
Quando sono interpellati per portare avanti una pratica previdenziale o una vertenza, non hanno tempo.
Quando devono fermarsi per esaminare una loro posizione sono impegnati in altre cose. Non ho tempo… è la parola d’ordine degli agenti di commercio. Alla domanda: ma cosa devi fare”? la risposta è sempre la stessa: “sono dai clienti, è fondamentale essere dai clienti”. Questa è la filosofia dell’agente di commercio.
Aggiungo che questa filosofia è vecchia di almeno venti anni. Non ha più senso percorrere 50/60, o 80.000 Km. all’anno per visitare i clienti, quando abbiamo le e-mail, il fax e il telefono. Dal cliente si va solo se si deve fare qualche comunicazione importante, previo appuntamento.
Altrimenti che cosa si va a dire? Per fare che cosa? Nel periodico di Gennaio ho pubblicato un elenco delle mansioni che l’agenzia commerciale deve svolgere. Ho individuato 34 mansioni e di queste 26 non prevedono contatti diretti con la clientela. Devo pensare che gli agenti che non “hanno tempo” non svolgono in modo adeguato le mansioni necessarie a gestire bene l’agenzia.


(continua...)

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mercoledì 20 gennaio 2010

L'Avvocato risponde: Agenzia e Mediazione - Criteri distintivi

(rubrica a cura del Centro Studi Giuridici ed Economici Luigi Limatola)

L’agenzia (art. 1742 c.c.) presenta alcune affinità con la mediazione, posta in opera, ex art 1754 c.c., da chi «mette in relazione due o più parti per la conclusione di un affare senza essere legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, dipendenza o di rappresentanza», stante la comune attività di promozione della conclusione di contratti e la corresponsione, in entrambi i casi, di un corrispettivo sotto forma di provvigione.

martedì 19 gennaio 2010

Fisco e Previdenza: Trattamento fiscale degli Omaggi

Trattamento fiscale degli omaggi

(rubrica a cura del dott. Mario Marsico)


Ogni anno, soprattutto in occasione delle Festività natalizie, ci si pone il problema del trattamento fiscale degli omaggi alla clientela (dai classici vini, dolci e spumanti ai più moderni e sofisticati gadget o prodotti dell’elettronica).
Si rende innanzitutto opportuna una preliminare precisazione riguardante la distinzione tra spese di pubblicità e spese di rappresentanza.
Entrambe rientrano nel novero delle spese “promozionali” di cui rappresentano delle sub-categorie ma si differenziano per la diversa ratio del loro sostenimento e per il diverso trattamento contabile e fiscale cui sono sottoposte. Le spese di pubblicità mirano essenzialmente a far conoscere in modo diretto l’esistenza o la qualità di un determinato prodotto o servizio con un fine immediato: l’incremento dei volumi di vendita.
Le spese di rappresentanza tendono invece a far pervenire al destinatario un’immagine prestigiosa o di decoro dell’impresa che le sostiene. In questo caso il fine commerciale è più mediato o indiretto.

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giovedì 14 gennaio 2010

Il giornale dell'Agente di Commercio

ONLINE IL NUOVO NUMERO



PAG 1: La tradizione natalizia fa i conti con l'austerity
PAG 2: L'Agente di Commercio: quale futuro?
PAG 2: Aggiornamenti INPS: Indennizzo per cessazione anticipata
PAG 3: Fisco e previdenza: Il trattamento fiscale degli omaggi
PAG 4: L'avvocato risponde: Agenzia e Mediazione-criteri distintivi
PAG 5: Agente giovane: Regime dei Minimi
PAG 6: La bacheca dell’associazione
PAG 7: Servizi e Convenzioni
PAG 8: Scheda di adesione